Secondo il Tribunale, è stato sempre un gregario della squadra di Paolo Romeo. Il suo ruolo e la personalità nella terza puntata del podcast dedicato al processo agli invisibili
Argomento: GOTHA - Pagina 2
La relazione del procuratore capo della Dda di Reggio Calabria: «Il processo Gotha dimostra che professionisti e uomini delle istituzioni la sostengono». Il report sui costi delle intercettazioni: «Spesi otto milioni di euro, sono uno strumento indispensabile»
I rapporti con il Gotha delle cosche. Il sistema di potere che governava le istituzioni. I movimenti per sventare lo scioglimento del consiglio comunale. E il modus operandi concordato con l’avvocato Marra: «Noi ce ne stiamo dietro il muro e aspettiamo»
Avvocato ed ex parlamentare, il Tribunale di Reggio Calabria lo ha definito «un grande stratega della criminalità organizzata». Ecco la seconda puntata del podcast dedicato al processo agli invisibili
Nel nostro podcast uno dei passaggi chiave della requisitoria di Giuseppe Lombardo nel processo Gotha. E il racconto del pentito Carmelo Serpa: l’educazione criminale di un ragazzino di Archi testimone dei rapporti tra clan e servizi segreti deviati
Gli inquirenti registrano nello studio dell’avvocato reggino la preoccupazione per il pentimento di Nino Fiume. Ma il legale si mostra tranquillo: per lui il collaboratore non sa nulla delle logge riservate. Nel nostro podcast le dichiarazioni di Pasquale Nucera sull’intervento di Licio Gelli: «Lui e i servizi deviati avevano un progetto che in parte è riuscito»
Nella prima puntata del podcast dedicato alla sentenza del processo agli invisibili viene svelata per la prima volta la trascrizione una intercettazione in cui si fa riferimento alla “massoneria segreta”
Un intreccio inconfessabile di poteri e relazioni, un processo dalla portata storica che rimette in ordine tantissimi tasselli della storia italiana degli ultimi 50 anni, dai moti di Reggio Calabria alla creazione di strutture riservate, identità invisibili che hanno condizionato la vita criminale e politica italiana. Undici puntate che permetteranno di decodificare le chiavi segrete del crimine organizzato nella terra della Fata Morgana, lì dove nulla è mai davvero come sembra.
Undici puntate con intercettazioni, testimonianze ed interviste inedite ripercorrendo la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Reggio Calabria che racconta gli inconfessabili intrecci tra ‘ndrangheta, massoneria segreta, eversione di destra e pezzi deviati dello Stato
La rivolta pilotata da mafiosi, massoni deviati e terroristi neri. Il blitz nel meeting mafioso in Aspromonte del 1969 scaturito dalle delazioni che i De Stefano avrebbero indirizzato al questore Santillo: loro sfuggirono, i vertici della mala tradizionale furono arrestati
Nelle motivazioni della sentenza di primo grado del processo Gotha, i magistrati riportano un'intercettazione in cui Paolo Romeo fa riferimento al sostegno elettorale che l'ex governatore calabrese avrebbe ottenuto dalla cosca reggina
Nelle motivazioni della sentenza che lo vede condannato a 13 anni di reclusione durissimo il giudizio sull'ex politico: «Trasponder tra la classe politica e la criminalità organizzata dei tre mandamenti, ai quali offriva costantemente disponibilità»
Condannato in primo grado a 25 anni, nelle motivazioni della sentenza l'avvocato e politico reggino viene descritto come «intraneo» alla consorteria mafiosa. Nelle carte si legge anche che gli appalti del Comune dello Stretto «avvenivano secondo criteri spartitori» definiti da lui e dagli esponenti del clan
Le motivazioni dell’assoluzione nell'ambito del processo Ghota dell'ex senatore e assessore comunale di Reggio che ne sottolineano l’estraneità alle consorterie criminali
Nelle motivazioni della sentenza che ha portato a 15 condanne e 15 assoluzioni, il Tribunale traccia il profilo della struttura segreta che negli ultimi 30 anni ha lavorato in riva allo Stretto per rendere «il fenomeno criminale più insidioso, subdolo e di difficile accertamento»