L'ex calciatore sardo era stato tirato in ballo da un pentito, ma ha smentito di aver mai parlato con lui della morte del calciatore del Cosenza
Argomento: BERGAMINI
Il poliziotto in pensione ha ribadito di avere sempre creduto a quanto raccontato dalla moglie: «Siamo vittime di un linciaggio mediatico senza precedenti»
In aula a Cosenza la testimonianza controversa di Pietro Pugliese: «Se volete sapere di più voglio protezione». La Corte: «Non possiamo offrirle garanzie»
Probabile che la sentenza arrivi entro il mese di giugno. Udienza dedicata all’interrogatorio del giornalista televisivo. Sentito anche il proprietario del cinema Garden: da lui soltanto «vaghi ricordi»
Francesco Maria Avato esclude dinamiche omicidiarie associate alla morte del calciatore del Cosenza: «Decesso causato dall'investimento». Confronto-scontro con i consulenti del pm e Fineschi, lo studioso che sostiene il metodo di analisi basato su una proteina, la glicoforina
Il consulente della famiglia del calciatore manifesta in aula tutti i suoi dubbi sulla morte di Denis e l’avvocato Fabio Anselmo lo denuncia per «patrocinio infedele»
Pochi giorni dopo la tragedia scrisse una missiva anonima per smentire Isabella Internò sul suicidio del calciatore del Cosenza. Quella che descrive, però, non è la scena di un delitto. Ecco perché il suo racconto potrebbe essere autentico
Secondo quanto riferito dalla difesa la donna rilascerà dichiarazioni spontanee prima della fine del processo
La sorella di Denis ospite prima del match con il Campora valevole per il campionato di Eccellenza ha ricevuto la maglia con il numero 8 della squadra che porta il nome del fratello
FOTO | La sorella di Denis, il centrocampista scomparso il 18 novembre 1989, è stata ospite del presidente Eugenio Guarascio, prima del match con il Sudtirol. L'ennesima prova di un rapporto importante tra la famiglia e il popolo cosentino mentre in tribunale è in corso il processo per la sua morte
Si tratta di Dino Pippo Internò, parente diretto della fidanzata del calciatore del Cosenza morto la sera del 18 novembre 1989. Il presidente della Corte d’Assise, gli ha dato facoltà di nominarsi un avvocato per poter essere come imputato di reato connesso
Prosegue il dibattimento al Tribunale del capoluogo bruzio sul calciatore trovato senza vita nel novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico lungo la Statale 106 Jonica
Sentito in aula il proprietario della Ritmo bianca che il 18 novembre del 1989 arrivò per primo al km 401 della Statale jonica dove poco prima era morto il calciatore del Cosenza (ASCOLTA L'AUDIO)
In aula ascoltato come testimone Renzo Castagnini, ex compagno di squadra della vittima. Sentiti anche Stefano Benanti e le sorelle Ricci
In Corte d'Assise parla il magistrato che curò la prima indagine sulla morte dell'ex centrocampista del Cosenza. In precedenza un medico e un carabiniere hanno rilasciato dichiarazioni in contrasto tra loro