CASO VIBONESE | La sentenza del Tar: si decide il destino del club rossoblu

I giudici amministrativi saranno chiamati a stabilire se il club rossoblu dovrà restare in Serie D o essere riammesso in Serie C
di Alessio Bompasso
3 ottobre 2017
10:06
Il presidente Caffo e il direttore generale Beccaria
Il presidente Caffo e il direttore generale Beccaria

E’ il giorno della verità. A Roma si decide il destino della Vibonese. Il Tar del Lazio è chiamato a stabilire se il club rossoblu dovrà restare in Serie D o volare tra i professionisti. Come lo scorso 24 agosto aveva disposto la Corte d’appello federale. Organismo che in una dettagliata ricostruzione dei fatti aveva dato piena ragione alla società di via piazza d’armi entrando nel merito, nessun altro ente di giustizia sportiva interessato lo ha fatto, della famosa fidejussione non depositata dal Messina nella passata stagione. Condizione contro regolamento a cui la Vibonese si era aggrappata per ritornare tra i professionisti dalla porta principale.


Categoria solo sfiorata per poche ore dopo la decisione del Caf, messa in discussione però da Figc e Lega Pro che nelle ore successive presentarono ricorso al collegio di Garanzia del Coni che lo scorso 15 settembre rispedì di fatto la Vibonese tra i dilettanti, rimandando tutto al Tfn.  Da lì il ricorso al Tar. Oggi la verità. Nel mezzo due partite disputate in Serie D (Portici ed Acireale).

Giornalista
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