SERIE A | Lotta salvezza: il recente passato condanna il Crotone. Chiedere al Carpi

Nella passata stagione il club emiliano scivolò tra i cadetti al termine degli ultimi 90’ di gioco. Decisivo il successo del Palermo contro il Verona. Il “paracadute” continua a far parlare
di Alessio Bompasso
24 maggio 2017
12:58

L’effetto paracadute è solo un dettaglio di una partita ancora tutta da giocare.   Crotone ovattato allo steccato di Cutro dove la squadra agli ordini di mister Davide Nicola pensa solo alla Lazio. L’ultimo gradino stagionale. Da superare ovviamente. Altrimenti sarebbe anche inutile portarsi dietro lo smartphone per controllare ogni tanto il risultato tra Palermo ed Empoli.

 


Il “paracadute” della discordia. Approvato nel 2016 l’ accordo prevede un montepremi annuo di 60 milioni: 25 milioni per chi ha militato in A per 3 stagioni nelle ultime 4; 15 milioni in caso di 2 stagioni in A nelle ultime 3 e 10 milioni con un anno su 3 in A. Fin qui nulla di strano. Se non fosse per quel possibile residuo montepremi che ogni anno andrebbe in tasca alla squadra retrocessa con almeno 3 anni di anzianità in A, in caso di permanenza in B.

 

Gli incastri che hanno creato le polemiche. Con Pescara e Palermo già tra i cadetti se retrocedesse l’Empoli il paracadute si distribuirebbe così: 10 milioni al Pescara, 25 al Palermo e 25 all’Empoli. In caso di retrocessione del Crotone, invece, 10 milioni al Pescara, 25 al Palermo e 10 al Crotone: i restanti 15 milioni andrebbero ai siciliani nel secondo anno, se non dovessero risalire in A.

 

Il precedente.  E’ già accaduto. Esattamente 12 mesi fa. Protagonista sempre il Palermo e sempre il “Barbera” dove scese in campo il Verona già retrocesso e messo nelle condizioni di scegliere chi dovesse fargli compagnia. Questo perché al Verona era economicamente più conveniente che il Palermo rimanesse in A, e che a far compagnia alla squadra scaligera e al Frosinone fosse il Carpi. Una veterana e due matricole, proprio come sarebbe se l’Empoli si salvasse domenica. In quella partita vinse il Palermo 3-2.

 

Obiettivo Lazio. Battere i biancocelesti tuttavia non è proprio una passeggiata. Anzi. Immobile e compagni devono difendere la quarta piazza. Con l’Atalanta attaccata, un passo falso in Calabria potrebbe costar caro. Ecco perché bisogna pensare prima di ogni cosa alla Lazio.

 

Alessio Bompasso

Giornalista
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