Catanzaro, abbandonano rifiuti: inchiodati dalle “fototrappole”

L’adozione degli impianti si è reso necessario a seguito dell’introduzione nel nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta
di Luana  Costa
19 marzo 2017
15:53

Gli insospettabili del sacchetto inchiodati dai dispositivi utilizzati da Palazzo De Nobili per frenare il malcostume tanto in voga in città di abbondare rifiuti. L’utilizzo delle fototrappole, apparecchiature di piccole dimensioni, installate nelle zone più a rischio sta iniziando a dare i primi frutti. È lo stesso sindaco, Sergio Abramo, attraverso la sua pagina facebook a rendere noti i risultati conseguiti grazie all’adozione delle apparecchiature in grado di immortalare i cittadini nell’atto di abbandonare i rifiuti per strada.

 


“Le "fototrappole" – commenta il primo cittadino - installate in città hanno già immortalato parecchi trasgressori delle regole sul corretto conferimento dei rifiuti. Una raffica di altre multe è in arrivo. Ci sono cose che uniscono al di là dei colori politici e una città più pulita, sono certo, non è solo il mio obiettivo. So di poter contare sul sostegno incondizionato di tutti voi. Proteggiamo la nostra città da chi non la ama”.

 

L’adozione degli impianti si è reso necessario a seguito dell’introduzione nel nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, ancora però non ben digerito da tutti i cittadini. Sono molti coloro i quali continuano a non differenziare i rifiuti abbandonandoli poi lungo le strade o in zone dove si creano vere e proprie discariche a cielo aperto.

 

Luana Costa

Giornalista
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