Pompieri precari ed emergenza incendi, Ferri (UIL) chiede ad Oliverio l’intervento di una legge regionale

«Centinaia di giovani rischiano di rimanere in mezzo ad una strada» queste le parole di Bonaventura Ferri, segretario della Uil dei vigili del fuoco, in una sua nota dove discute anche dell’emergenza incendi e delle possibili soluzioni da attuare
10 ottobre 2017
16:58
Vigili del Fuoco
Vigili del Fuoco

«La stagione estiva 2017 ha messo allo scoperto tutte le debolezze del sistema antincendio boschivo (AIB) nella Regione Calabria. Sono state centinaia le chiamate che si sono ripetute tutti i giorni. Centinaia di ettari di vegetazione sono andati distrutti nell’impotenza dei cittadini che aspettavano l’arrivo dei soccorsi, spesso impegnati in altri incendi. Finita la stagione -dichiara Bonaventura Ferri della Uil Vigili del Fuoco- abbiamo ascoltato tante dichiarazioni degli “addetti ai lavori”, in queste è emerso il problema dell’elevata età anagrafica degli addetti alle squadre AIB».


L’emergenza incendi e le difficoltà dei vigili del fuoco

Un fattore importante quello presentato dal segretario, sottolineando quanto i vigili del fuoco debbano operare in situazioni estreme, faticose e pericolose e quanto ci sia la necessità di poter contare su un organico anche giovane e formato.


 

Inoltre, l’emergenza incendi ha interessato tutta la regione Calabria, con particolare riferimento a due grandi parchi cosentini, quello del Pollino e quello della Sila. «Purtroppo, anche quest’anno questi parchi sono stati vittima di enormi incendi…bisogna adoperarsi per tempo affinché questo disastro venga impedito nelle future stagioni estive. In attesa della sede di San Giovanni in Fiore… erano presenti sul territorio 6 squadre dei Vigili del Fuoco professionisti, alle quali si aggiungevano ben 3 squadre di Vigili Volontari (Piano lago, Acri e Trebisacce) che a breve potrebbero sparire completamente, tanto è che le squadre di Piano lago ed Acri già non prestano più soccorso ai cittadini», afferma Ferri evidenziando le gravi carenze della zona cosentina.

 

Inoltre aggiunge «a questi giovani pompieri, che finora hanno operato da precari, è stata promessa una stabilizzazione che gli darà la possibilità di fare il “Pompiere” a pieno titolo, ma purtroppo, centinaia di giovani rischiano di rimanere in mezzo ad una strada, con grande spreco di professionalità acquisita in tanti anni di attività».

Le soluzioni esistono

Infine conclude lo stesso segretario Perri «Proprio in considerazione della necessità per la Regione Calabria di avere Addetti Antincendio da inserire nelle proprie fila, per tramite dei soggetti preposti (Calabria Verde, etc.), chiediamo fortemente al Presidente Mario Oliverio di prevedere, in una futura Legge regionale in materia di Antincendio, la possibilità che questi giovani, già formati e disponibili, possano rappresentare una risorsa utilizzata per la salvaguardia del patrimonio boschivo calabrese. Quindi, conclude Ferri, abbiamo il problema, abbiamo la soluzione serve solo la volontà politica».

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