La Santelli attacca: «E' il Pd degli inciuci». Romeo replica: «Da Fi vanno via tutti»

Dopo l'elezione di Mimmo Tallini, la coordinatrice regionale denuncia nuovamente i trasversalismi in Consiglio. Romeo spiega la decisione del Pd e invita la coordinatrice a guardare in casa propria
di Ric. Trip.
4 dicembre 2017
15:26
Sebi Romeo e Jole Santelli
Sebi Romeo e Jole Santelli

Duro botta e riposta tra la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli e il capogruppo del Pd a palazzo Campanella Sebi Romeo che conferma in pieno come la campagna elettorale possa considerarsi ormai avviata.

 


Dopo l’elezione di Mimmo Tallini (Fi) alla carica di segretario questore del Consiglio regionale, la Santelli ha duramente attaccato il centrosinistra reo di aver cercato, nuovamente, l’inciucio per arrivare ad una nomina diversa. Per diverse ore prima dell’inizio del Consiglio regionale si era ventilata l’ipotesi di una candidature Morrone, ritirata all’ultimo anche per la determinazione assunta sul punto dal presidente del Consiglio Nicola Irto.

 

«L’elezione di un rappresentante dell’opposizione “vera” nell’ufficio di presidenza del Consiglio – le parole della Santelli - ha sanato una ferita inferta alla democrazia da un centrosinistra che, su ispirazione del presidente Oliverio, ha sempre ricercato inciuci e accordi trasversali con i consiglieri più disponibili a queste operazioni».

 

Abbastanza per provocare la reazione del capogruppo democrat Romeo che ha invece sottolineato la correttezza istituzionale del centrosinistra che ha deciso di astenersi della votazione. «I rapporti istituzionali tra i gruppi consiliari – il commento di Romeo -, infatti, anche nel caso dell'ultima elezione del consigliere questore, sono stati corretti e rispettosi dell'autonomia politica di ognuno, come per altro riconosciuto dai capigruppo di minoranza nella dichiarazione successiva al voto. Diversamente dal caso precedente, in cui i gruppi di minoranza non riuscirono a dare una indicazione univoca, arrivando addirittura ad una imbarazzante divisione interna proprio a Forza Italia, ed allorquando l'aula si determinò liberamente, senza alcuna indicazione del presidente Oliverio o di altri membri della maggioranza».

Il retroscena sull'elezione di Tallini

Romeo racconta poi un retroscena della giornata dell’elezione. «E’ stato il capogruppo Nicolò a richiedere un formale incontro al presidente della giunta regionale. Incontro durante il quale, alla presenza dei colleghi Nicolò e Orsomarso, oltre che mia e del presidente del Consiglio regionale, Mario Oliverio ha ribadito la scelta della maggioranza di astenersi e la sua di non partecipare al voto. Gli incontri istituzionali ed ufficiali sono l'esatto opposto dei trasversalismi e degli inciuci di cui blatera la Santelli, se ne faccia dare conferma dal gruppo consiliare del partito che dovrebbe coordinare».

 

Infine l’attacco sulla gestione del partito e sull’addio di ben cinque consiglieri che hanno lasciato Forza Italia dall’inizio della legislatura ad oggi. «Comprendo che le emorragie di questi anni le possono aver causato qualche nervosismo – conclude Romeo -, ma non è con le menzogne ed i miseri tentativi di mistificazione della realtà che coprirà la fuga di ben cinque consiglieri regionali».

 

Giornalista
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