«Occhiuto sindaco virtuale di una città che non esiste»

Damiano Covelli (Pd): «La campagna elettorale è finita. Adesso servono risposte ai cittadini. Cosenza è in preda al degrado e all'abbandono»
6 ottobre 2016
21:18

«Le fotografie parlano da sole. E' oggettiva la situazione di degrado. Mario Occhiuto pensa di continuare a narcotizzare la città di Cosenza. Ma la campagna elettorale è finita. Adesso servono risposte ai cittadini. E serve vicinanza ai quartieri dimenticati come il centro storico e le periferie. Dimenticati da questa amministrazione comunale. Mario Occhiuto è il sindaco virtuale di una città che non c'è. La realtà cruda ci consegna Cosenza in preda al degrado sociale e urbanistico».


E' quanto sostiene Damiano Covelli, capogruppo del Partito democratico che fa parte della coalizione "La Grande Cosenza".


 

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«Forse Mario Occhiuto sperava di avere gioco facile. Si è sbagliato di grosso. Si trova davanti un'opposizione determinata e attenta. Occhiuto sa bene che noi non molleremo. Non è nostra abitudine. Ha iniziato ad accorgersi che la minoranza svolgerà il suo ruolo fino in fondo per il bene della nostra comunità. Questa volta non ci saranno sconti».

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