Index Research boccia Oliverio: perso il 3% dei consensi. Tra i sindaci sale Giuseppe Falcomatà

Flessione preoccupante per il centrosinistra che ha da poco chiuso Cantiere Calabria: Oliverio scivola dal quarto all'ottavo posto in classifica. Il sindaco di Reggio è l'unico calabrese in classifica. Gli avrà fatto bene rompere con Renzi?
di Riccardo Tripepi
27 settembre 2017
16:14
Il presidente Oliverio e il sindaco Falcomatà
Il presidente Oliverio e il sindaco Falcomatà

Brutte notizie per il governatore Mario Oliverio e per il suo Cantiere Calabria. Nonostante il presidente i vertici massimi del Pd nazionale e regionale abbiano prodotto il massimo sforzo per pubblicizzare la bontà dell’azione amministrativa del presidente della giunta, arriva una pesante bocciatura. Secondo quanto emerge da Monitor Index Research, il monitoraggio semestrale che indaga la soddisfazione nei confronti di chi governa Regioni e città, Mario Oliverio perde oltre 3 punti percentuali, scivolando dal quarto all’ottavo posto.

 


L’indagine è stata condotta attraverso interviste telefoniche su un campione stratificato per caratteristiche socio-demografiche e geografichenel periodo marzo-giugno 2017. Per il governatore una pessima notizia quando si è entrati nell’ultima fase della legislatura e il Pd sta provando a produrre lo sforzo massimo per accelerare e rafforzare un’azione di governo fin qui apparsa impalpabile.

 

La classifica vede piazzarsi nei primi cinque posti del gradimento Luca Zaia (Veneto), Sergio Chiamparino (Piemonte), Michele Emiliano (Puglia), Enrico Rossi (Toscana), Maurizio Marcello Pittella (Basilicata). Sono i primi 5 Governatori d’Italia secondo i le rilevazioni di Index Research dedicati alle Regioni, il monitoraggio semestrale che rileva la soddisfazione nei confronti dell’operato dei Presidenti di Regione. Perdono punti, insieme a Oliverio anche, Giovanni Toti presidente della Liguria, che ha dovuto cedere tre posizioni perdendo lo 0,6% e Nicola Zingaretti che scivola dalla settima alla nona posizione e il suo consenso scende sotto la soglia del 50%.

 

In grande ascesa invece Roberto Maroni (Lega Nord) alla guida della Lombardia, che dagli ultimi posti della classifica nel 2016 sale all’undicesima posizione guadagnando cinque punti e mezzo. La prima donna in classifica è Catiuscia Marini, Governatore dell’Umbria al tredicesimo posto (45,6%), dopo di lei Debora Serracchiani (Pd), presidente del Friuli Venezia Giulia, quartultima in classifica (44,7%). Si conferma all’ultimo posto il siciliano Rosario Crocetta con solo il 26,8% dell’apprezzamento, prossimo alla scadenza.

 

Per quel che attiene i primi cittadini, invece, arriva un piazzamento lusinghiero per il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà che si piazza al posto numero 27 con il 56,4% del gradimento, guadagnando quasi due punti percentuali. Un risultato da sottolineare sia per le difficoltà affrontate nel periodo indagato dall’amministrazione e sia per la rottura che il primo cittadino ha consumato con Renzi e che, evidentemente, non ha intaccato la sua popolarità. Falcomatà, per di più, è l’unico sindaco calabrese in classifica e si piazza tra i primi posti fra i sindaci del Meridione.

 

La graduatoria Indexcittà, infatti, rappresenta soltanto i sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull’operato espressa dai cittadini per cui non sono presenti neanche i primi cittadini delle due maggiori città, Giuseppe Sala, sindaco di Milano e Virginia Raggi, sindaco di Roma, rispettivamente al 49esimo posto con il 54,3% e all'88esimo con il 44,4%. I primi posti, come consuetudine vanno al Nord: Dario Nardella (Firenze), Luigi Brugnaro (Venezia), Federico Borgna (Cuneo), Matteo Ricci (Pesaro), Giorgio Gori (Bergamo) sono i sindaci nella top five.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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