“Guerra dell’acqua”, il sindaco di Cosenza risponde al commissario liquidatore Incarnato

Dura replica del primo cittadino Occhiuto: «Per quanto riguarda la ricerca delle perdite e la riparazione delle rotture all’interno del territorio comunale è colpa della Regione e non del Comune, come falsamente si sta cercando di far credere». Domani nuova conferenza stampa della coalizione “La Grande Cosenza»
di Salvatore Bruno
15 gennaio 2017
19:04
Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto
Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto

«La riparazione delle perdite nella rete idrica cittadina è competenza della Sorical, ma la società regionale di gestione delle risorse idriche, destinataria di un finanziamento dell’Unione Europea, non ha ancora proceduto a sottoscrivere il contratto con la ditta appaltatrice dei lavori». Lo sostiene in una nota il sindaco Mario Occhiuto, replicando alle affermazioni del commissario liquidatore Luigi Incarnato.

 


A Cosenza la “guerra dell’acqua” è ufficialmente aperta

 

«Per quanto riguarda la ricerca delle perdite e la riparazione delle rotture all’interno del territorio comunale – scrive il sindaco bruzio - è colpa della Regione e non del Comune, come falsamente si sta cercando di far credere. La stessa Regione infatti, ha preteso di firmare un accordo in base al quale avrebbe dovuto realizzare direttamente lavori di manutenzione straordinaria delle reti idriche cittadine, così come nelle altre città capoluogo. Il progetto vale complessivamente circa 8 milioni di euro e prevede proprio la ricerca delle perdite e la riparazione delle condotte con la sostituzione di tratti nuovi. E’ finanziato con Por 2007/2013, redatto dal dipartimento Lavori Pubblici della Regione, approvato con sottoscrizione di Accordo di Programma tra Regione e Comune. La gara, sopra soglia comunitaria, è stata bandita a fine 2014 e aggiudicata definitivamente a ottobre 2015 all’ATI Studio Lotti di Roma. C’era però il problema del periodo di eleggibilità delle spese sul Por 2007/2013 per cui il procedimento si è bloccato, in attesa di finanziamento sul Por 2014/2020. Il decreto di ammissione a finanziamento a valere sul Por 2014/2020 è stato fatto a fine anno. Ma ancora non è stato stipulato neanche il contratto con l’impresa Lotti. Quindi a causa di ritardi e inadempienze regionali siamo costretti, per mitigare i disagi dei cittadini, a pagare ben due volte con risorse pubbliche le opere di ricerca delle perdite e di riparazione. È falsa – ha concluso il sindaco - anche la dichiarazione che il Comune di Cosenza fa pagare l’acqua di più rispetto ad altri Comuni. A Cosenza l'’acqua si paga di meno che in ogni altra città della Calabria. Siamo fra le città più economiche d'Italia. Mentre la Sorical ha aumentato spregiudicatamente e illegittimamente i costi, provvedimento che impugneremo, e spreca tantissimi soldi pubblici, come un carrozzone politico».

 

Ma per domani si preannuncia una nuova puntata di questa nuova telenovela politica in salsa bruzia. La coalizione di consiglieri comunali de “La Grande Cosenza” capeggiata da Carlo Guccione, ha convocato una conferenza stampa in cui, oltre alle problematiche derivanti dalla crisi idrica, si parlerà anche della bocciatura del Programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, terminato in fondo alla graduatoria e rimasto fuori dai finanziamenti statali.

 

Salvatore Bruno

Giornalista
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