Decreto Sud, Tassone: «Dimostrazione di attenzione nei confronti del Sud»

Il sindaco di Serra San Bruno: «Per il Mezzogiorno bisognerà ancora fare tanto, ma il decreto Sud ritengo vada nella direzione giusta»
2 agosto 2017
19:08
Serra San Bruno, il sindaco Tassone
Serra San Bruno, il sindaco Tassone

«Apprendo con soddisfazione la notizia riguardante l'ok definitivo - da parte della Camera dei deputati - del decreto Sud, fortemente voluto dal governo Gentiloni, che introduce diverse misure in favore del Mezzogiorno e, in particolare, della nostra regione». Lo comunica Luigi Tassone sindaco di Serra San Bruno.

 


I provvedimenti del decreto

«Tra i provvedimenti previsti nel decreto, un finanziamento di 50 milioni euro che mira a favorire gli imprenditori agricoli under 40; un altro finanziamento, fino a 1.250 milioni di euro, dedicato ai nuovi giovani imprenditori under 35, con la misura “Resto al Sud”. Previsti, inoltre, circa 200 milioni di euro per le Zone Economiche Speciali (Zes) e 40 milioni di euro per favorire le politiche attive del lavoro nel Mezzogiorno».

 

“Possibilità per i giovani”

«Questo governo - sulla scia di quanto fatto in passato dal precedente esecutivo con a capo Matteo Renzi - dimostra nei fatti di volersi occupare seriamente del Sud e dei giovani, ai quali è stata dedicata una specifica misura per dare la possibilità, a coloro i quali hanno buone e positive idee imprenditoriali, di mettersi in gioco per costruire il proprio futuro. Chi, tra questi giovani, poi non dispone di mezzi per avviare un'attività, avrà a disposizione una potenziale dotazione di 50mila euro (estensibile fino a 200 mila euro, nel caso di un progetto presentato da 5 giovani imprenditori), di cui il 35% a fondo perduto ed il restante 65% con un prestito a tasso zero. Il governo guidato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha dato una risposta seria e diretta anche nei confronti della nostra regione, tramite una serie di misure che, finalmente, daranno inizio ad un periodo di crescita per l'intera Calabria. Penso sia necessario cogliere al volo queste opportunità e fare tesoro di quanto di buono l'esecutivo sta facendo nei riguardi della Calabria. Dare un'occasione ai giovani che, quotidianamente, devono loro malgrado fare i conti i problemi legati al mondo del lavoro vuol dire ridare a quegli stessi giovani la speranza che qualcosa può finalmente cambiare. E di questo cambiamento si sta finalmente rendendo artefice un governo che ha a cuore le sorti del Sud e della Calabria».

 

«Questo, però, è solo un primo passo. Per il Mezzogiorno bisognerà ancora fare tanto, ma il decreto Sud ritengo vada nella direzione giusta, vale a dire di un governo che ha messo in cima ai propri impegni il Meridione, la Calabria e i calabresi, dando loro una chance. Solo così, soltanto investendo sui giovani e sul loro futuro si potrà finalmente attuare quel cambiamento radicale di cui una regione straordinariamente bella come la Calabria necessita».

 

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