Si conclude con una rinuncia al ricorso, la battaglia legale che l’aspirante consigliere comunale Francesco Scarpino candidato nella lista Catanzaro con Sergio Abramo alle scorse elezioni amministrative aveva innescato impugnano i verbali elettorali nella parte in cui è stato eletto Fabio Talarico a consigliere comunale nella medesima lista.

Nessuna anomalia

Dopo le operazioni di riconteggio delle schede disposte dal Tribunale amministrativo regionale sulla scorta del ricorso e parzialmente portate a termine lo scorso lunedì sotto la supervisione della funzionaria prefettizia Anna Maria Famiglietti l’aspirante consigliere comunale ha deciso di non andare avanti. Nel corso delle fasi di rinconteggio delle schede predisposte in Prefettura non è infatti stata rilevata alcuna anomalia. Nella sezione numero 2, nella quale Francesco Scarpino sosteneva fossero stati conteggiati 10 voti in meno, i conti sono ritornati e anche nelle sezioni 5 e 29, dove Scarpino sosteneva che diverse preferenze fossero state annullate poiché barrate con la croce due candidati a sindaco diversi.

Le dichiarazioni di Scarpino

“Preso atto di quanto emerso dalla verifica prefettizia delle tre sezioni relativamente alle quali avevo proposto ricorso al Tar Calabria, ho deciso di rinunciare al ricorso elettorale proposto avverso il verbale di proclamazione degli eletti alla carica di consigliere comunale per il Comune di Catanzaro”. È quanto scrive Francesco Scarpino in una nota. “Ho dovuto constatare che le presunte irregolarità nel conteggio o nell’attribuzione delle preferenze in queste tre sezioni, segnalatemi “accoratamente” da amici e conoscenti, non sono state riscontrate dalla Commissione di verifica, se non limitatamente a due schede, portanti sì la preferenza per me ma annullate per motivi diversi da quelli oggetto di impugnazione e, ritengo, ben difficilmente attribuibili".

La ricerca della verità

"Ciò che ho cercato fin dal principio della vicenda è la semplice ricerca della verità, qualunque essa fosse, senza voler pregiudicare o minare i diritti di alcuno; e la “serietà” dei miei intenti sono dimostrati dall’aver presentato un ricorso elettorale non certo esplorativo, indicando un numero cospicuo di sezioni per andare ad una “pesca miracolosa”, ma limitato alle sole tre sezioni dove più persone mi avevano segnalato anomalie. Ringrazio, in tal senso, il mio legale Francesco Veraldi per aver fatto sì che attraverso il riesame delle schede io possa aver avuto effettiva contezza della volontà degli elettori e del sostegno dei numerosi amici che mi hanno sostenuto nel corso della campagna elettorale, conducendomi ad un risultato comunque importante: anche per rispetto all’impegno da loro profuso ho ritenuto di presentare il ricorso. Ringrazio altresì la mia famiglia, che mi è stata vicina in questi mesi di attesa, sostenendomi ed incoraggiandomi ad andare avanti. Auguro buon lavoro al Consigliere Fabio Talarico, persona che conosco e stimo e che solo per uno scherzo del destino è stato giocoforza destinatario del mio ricorso".

 

Luana Costa