Il caso D'Agostino in Giunta

Reggio Calabria, il consigliere regionale verso la riconferma
di Riccardo Tripepi
11 agosto 2016
10:30

Il consigliere regionale Francesco D’Agostino, della lista Oliverio presidente, dovrebbe conservare il proprio scranno a palazzo Campanella. Oggi torna a riunirsi la giunta per le elezioni presieduta dal capogruppo del Pd Sebi Romeo che deve pronunciarsi sul suo caso, ma tutte le indicazioni trapelate fino al momento sono univoche.

 


Sia la memoria presentata dai legali di D’Agostino che il parere dell’Avvocatura regionale, richiesto da Romeo, concordano su un elemento di fondo che riguarda il tempo del reato commesso da D’Agostino e la legge regionale che prevede l’incandidabilità.

 

Il consigliere nel 1986 viene denunciato per trasporto e detenzione di armi da fuoco con l’apertura di un procedimento che finirà con il patteggiamento nel 1993. La legge che prevede l’incandidabilità per questo genere di reato è del 1999 e dispone solo per il futuro. Per i legali di D’Agostino, dunque, non ci sarebbero problemi e pare che anche il parere del settore legale del Consiglio vada nella stessa direzione.

 

Tutti i documenti saranno a disposizione dei componenti della giunta per le elezioni che potrebbe assumere la decisione anche in giornata, fatta salva la necessità di ulteriori approfondimenti. Il presidente Romeo, infatti, ha già fatto a sapere a tutti che non vuole che venga tralasciato nessun aspetto della vicenda per poter trasferire la pratica al Consiglio completa in ogni suo aspetto. La decisione finale infatti spetterà comunque all’Assemblea in riunione plenaria.

 

La decisione, tuttavia, non avrebbe influenze sulla scelta che D’Agostino ha fatto in ordine all’autosospensione dalla carica di vicepresidente del Consiglio, Quest’ultima, infatti, è maturata come iniziativa non dovuta in seguito al suo coinvolgimento nelle ultime inchieste della Procura di Reggio Calabria. D’Agostino, dichiarando di confidare nell’operato della magistratura, ha comunque scelto di rinunciare all’incarico per evitare possibili strumentalizzazione.

 

Tanto che, stando così le cose, dopo la pausa estiva si dovrà comunque procedere all’elezione di un nuovo vicepresidente di maggioranza. Anche nel caso in cui, come sembra, la giunta per le elezioni prima e il Consiglio dopo dovrebbero decidere favorevolmente a D’Agostino considerandolo candidabile.

 

 

 

Giornalista
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