Il segretario calabrese dei democrat ha messo in atto un capolavoro di idiozia politica fin dall’inizio; liquidando l’ipotesi di un sostegno a Nicola Fiorita, liquidando l’accordo con Piero Aiello. Da Catanzaro, al Pd è arrivato un segnale chiaro: l’elettorato, la base del centrosinistra, è stanco di notabili e notabilati, è stanco di ingegnerie tattiche
VIDEO CONSIGLIATI
Una certa sinistra, radicale e salottiera, lo accusa di essere “fascista”, per la norme sulla sicurezza e per quelle sull’immigrazione. E poi, una certa destra populista, invece, lo accusa di essere comunista per essersi dichiarato favorevole allo Ius soli. Proteste schizofreniche. Proteste fuori luogo. Ipocrisie intellettuali.
Serve conoscere la verità su chi, come e per quali motivi, per oltre 10 anni, nelle Prefetture, abbia continuato a rimpinzare di contratti milionari Leonardo Sacco e la sua Misericordia, nonostante informative, relazioni e comunicazioni degli investigatori sui suoi legami con le consorterie mafiose del territorio
La delegazione dell’area Renzi/Martina a Roma non si è mai riunita per approntare una strategia comune. Ognuno ha giocato per se. Il risultato, almeno sotto l’aspetto numerico è sotto gli occhi di tutti. Al netto dunque, di alcune grottesche piroette da circo, spacciate per profetiche, quanto sempliciotte analisi giornalistiche, il Pd che viene fuori da questa vicenda politica, è un Pd fragile, dilaniato da lotte personalistiche e senza prospettiva futura.
In queste ore c’è stato il tentativo di far passare il dato delle primarie come una sconfitta per Oliverio. I numeri però sono chiari e rendono evidente un dato incontrovertibile: senza l’apporto oliveriano, la mozione Renzi in Calabria avrebbe registrato un flop pauroso. Il resto sono magheggi interpretativi, semplicistici e puerili
In Calabria abbiamo bisogno di resistenza e liberazione. Dobbiamo liberarci dalla cultura del vittimismo. Liberarci dalla retorica antimafia. Liberarci dal professionismo antimafia amorale. Liberarci dalla cultura minoritaria della politica. Liberarci dal moralismo e dai moralisti di convenienza. Liberarci della cultura della subalternità economica, politica e sociale. Liberarci dai demagoghi della politica. Liberarci dagli illusionisti dell’imprenditoria
Pubblicare una informativa dei Ros priva di qualsiasi rilevanza penale, così come ha fatto il Corriere della Calabria, corredandola di una foto e decontestualizzandola dai fatti, non è notizia, ma giornalismo d'insinuazione
I congressi riservati agli iscritti sono solo un’alchimia per convincere gli iscritti del Pd che contano ancora qualcosa, in realtà, non contano assolutamente nulla. Che fine hanno fatto i temi e i dilemmi che hanno determinato la sconfitta del referendum del 4 dicembre 2016? Dove sono stati discussi e indagati?
La notizia positiva arriva dalla montagna ai piedi della Sila, alle porte di Cosenza, nasce un nuovo comune: Casali del Manco. La notizia negativa, invece, arriva dal mare, e non a causa di nuove invasioni turche o saracene, ma a causa degli indigeni. A Ricadi, infatti, è successo l'imprevedibile, ha perso il Sì
Oliverio sosterrà la battaglia per Renzi segretario. La sua area autonoma però, avrà come riferimento l’area politica del ministro, Maurizio Martina. Renzi pensava a una “guerra lampo” ma i democristiani come Franceschini lo hanno riportato a miti consigli
Ricordarsi di tenere alto il livello di attenzione sulla questione femminile. Le grandi conquiste di emancipazione sono ancora messe in discussione in ogni parte del mondo. Solo la ribellione delle donne potrà liberare la Calabria dalla cultura mafiosa. Sognare un mondo al femminile significa sperare nella pace e nella prosperità
Pragmatismo e realismo in queste ore muovono le scelte tattiche dei nostri corregionali Mario Oliverio e Nicola Adamo in vista del congresso PD. Alla testa di un gruppone di peso, che comprende anche il deputato Bruno Censore, si sono inventati un area autonomista
Oliverio: “Ho consapevolezza che anche una parte di chi mi ha sostenuto vuole la conservazione e non il cambiamento ma non mi farò condizionare”
Il 30 gennaio la presentazione del report dei primi due anni di governo Oliverio. Un primo bilancio, un tagliando che dovrebbe servire per ripartire. Il Presidente può farcela? Si, a condizione che sia consapevole che Burocrazia regionale da un lato e inadeguatezza del suo partito di riferimento, il PD, dall’altro lato, sono i due fattori che rappresentano una zavorra alla sua azione. In questo pezzo analizziamo il fattore burocrazia
Il processo penale deve essere velocizzato al più presto, non soltanto per impedire ai colpevoli di sfuggire alla giustizia grazie alla prescrizione ma, soprattutto, a mio avviso, per garantire agli innocenti finiti nel girone infernale della giustizia italiana di riscattare la propria onorabilità rapidamente, una preoccupazione che, personalmente, non ritrovo nel ragionamento del dott. Gratteri. Un limite quello del Procuratore, forse dettato dal fatto che la sua vita è stata spesa prevalentemente sul fronte della magistratura inquirente.
Tiritere estenuanti sul rimpasto, sul congresso o sulla sanità, finiranno per far calare la pietra tombale sul PD e sull’esperienza di governo di Mario Oliverio
Ernesto Magorno sembra la plastificazione di una politica senza visione e impegnata solo a preservare la propria carriera il proprio orticello
Cerchiamo di essere realisti e nessuno si senta leso: la vittoria del NO aprirebbe uno scenario di estrema instabilità dalle conseguenze imprevedibili
In questi mesi, invece di far luce sui responsabili della trappola istituzionale ai danni di Wanda Ferro, i quali chiaramente confezionarono un vero e proprio atto criminogeno a fini interni si è preferito discutere sulla possibilità o meno dello scioglimento del consiglio regionale. Come dire: “dove vai? Porto pesci.”
Nella vicenda in questione, non ci siamo limitati a circoscrivere le responsabilità del disservizio a danno degli studenti disabili della provincia di Catanzaro alla sola Roccisano ma, semmai, abbiamo allargato le responsabilità all’intera azione di governo della Giunta Regionale
(AdR socio della Sacal, eredità di una delle tante sciagurate e illusorie scelte della classe politica del passato)
Oltre mille giunti in poche ore in Calabria. Tutto ciò pone nuovi interrogativi a chi deve governare questo processo. L’editoriale del direttore Pasquale Motta
A Reggio svelata l'esistenza di una cupola segreta capace di condizionare la politica e le istituzioni. Come reagire? L'editoriale del direttore Pasquale Motta
'L'antipolitica avanza e conquista le grandi aree urbane. Il maggiore sconfitto di questa competizione è il Pd'. L'editoriale del direttore Pasquale Motta
Video editoriale del direttore sul dato del referendum sulle trivelle