Stilo, bando per l’assunzione di un geometra. Il sindaco: «Nessuna anomalia»

Il primo cittadino risponde alla minoranza e annuncia di aver consegnato alla Procura di Locri tutti gli atti
25 novembre 2017
08:56

«Nessuna “evidente anomalia nella procedura selettiva” né tantomeno alcuna “violazione del regolamento” municipale per la nomina della Commissione Giudicatrice. L’azione amministrativa del Comune di Stilo, è ispirata ai principi di trasparenza ed imparzialità». È quanto riporta una nota dell’ente a firma del sindaco Giancarlo Miriello in risposta alle posizioni dei rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale che avevano bollato come viziata la procedura per l’assunzione a tempo indeterminato di un geometra. 

 


«Ho ritenuto opportuno recarmi, spontaneamente, presso la Procura della Repubblica di Locri - spiega il sindaco - per consegnare copia di tutti gli atti amministrativi inerenti la procedura concorsuale di cui, i consiglieri di minoranza Antonio Marrapodi e Romina Leotta hanno discusso – impropriamente - nei giorni precedenti. Ciò, per fugare ogni dubbio sulla legalità della medesima procedura. L’Amministrazione Comunale respinge fermamente ogni forma di illazione tendente a denigrare, per finalità che esulano dalla funzione istituzionale di una minoranza, l’immagine e la professionalità di ogni suo singolo rappresentante».

 

«I Consiglieri di minoranza, Leotta e Marrapodi, senza prima documentarsi adeguatamente - continua il primo cittadino -, hanno protocollato una nota, diffusa poi sugli organi di stampa, priva di fondamento e a tratti falsa. È falso l’aver sostenuto che la Commissione giudicatrice sia “curiosamente” formata dai tre candidati che hanno avanzato domanda tramite pec. Difatti, uno dei componenti della Commissione è proprio colei che ha presentato a mano la domanda. Il regolamento è stato approvato in conformità alla legge, che impone alla Giunta e non al Consiglio, come superficialmente sostenuto dai predetti consiglieri, di adottarlo in adesione ai criteri stabiliti dal Consiglio Comunale.

È doveroso, da parte mia, evidenziare che Marrapodi Antonio era presente in Consiglio, nel lontano 2000, allorquando vennero approvati i criteri poi recepiti dalla Giunta allorquando ha approvato il Regolamento. Stupisce, curiosamente, come i consiglieri di minoranza lamentino, per un verso, l’illegittimità del regolamento, salvo poi invocarne l’applicazione. La Commissione Giudicatrice nominata non è illegittima, perché non elude né viola alcuna disposizione di legge; anzi, ossequia i principi che governano la PA ed – in particolare – questo Comune.

 

A garanzia della imparzialità e in assoluta trasparenza la Commissione esaminatrice è stata nominata dietro una procedura ad evidenza pubblica, anche se il Regolamento conferiva al responsabile la potestà di nomina diretta. A tal proposito è doveroso, da parte mia, elogiare il comportamento tenuto dall’ingegnere Sodaro Domencio, responsabile dell’Area tecnico – manutentiva del Comune di Stilo, il quale, nominato segretario verbalizzante della Commissione, e dunque senza alcun potere di valutazione, ha inteso rassegnare le dimissioni per via di possibili profili di incompatibilità con alcuni candidati.

Meglio di noi, valuterà il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri - conclude Miriello - al quale ho anche dato la mia personale disponibilità, quella di tutti gli amministratori e quella dei dipendenti comunali per ogni utile chiarimento che riterrà opportuno. In quella sede, ho anticipato al procuratore di avere dato mandato allo Studio Legale Gervasi per tutelare, nelle opportune sedi, l’immagine del Comune di Stilo e di chi lo rappresenta. Ai consiglieri di minoranza Leotta e Marrapodi è stata notificata una esaustiva nota di riscontro alle loro osservazioni, così come, dal segretario comunale, la stessa è stata inviata al prefetto di Reggio Calabria».

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