Rapporto Svimez: «Agricoltura in affanno»

Il consigliere regionale Nicolò chiede al presidente Oliverio di intervenire: «Nessuna divisione sui temi dello sviluppo»
23 novembre 2017
19:31

“L’inclemenza dei dati sullo sviluppo del Mezzogiorno forniti quest’anno dalla Svimez, evidenzia come ormai anche l’agricoltura, settore produttivo preponderante in Calabria, marchi difficoltà nel 2016 e indietreggi rispetto al 2015”. Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò.

“L’agricoltura calabrese e quella meridionale – prosegue Nicolò – non solo pèrde quote quantitative di mercato per via di una concorrenza senza controlli, interna alla Ue ed extracomunitaria, soprattutto nei comparti agrumicolo ed olivicolo, ma segna un arretramento del valore aggiunto in termini di innovazione della qualità e della varietalità delle produzioni.  Calano i prezzi ma non i costi – dice Nicolò – una spirale che impone soluzioni rapide ed efficaci per evitare la falcidia di piccole e micro imprese, spesso a conduzione familiare, che ancora resistono nel mandare avanti i fondi agricoli, lottando con unghie e denti contro l’insipienza politica e la sciatteria burocratica. E’ una battaglia quotidiana, dura, quella combattuta dall’agricoltura calabrese  – afferma ancora Alessandro Nicolò – per resistere e non chiudere baracca, e  unica fonte di reddito in tantissimi casi”.


"Un settore che potrebbe rivoltare gli indici di crescita"

“In questo quadro di negatività, la nostra Regione e il centrosinistra dimostrano, e lo dicono spesso a voce alta gli imprenditori agricoli, di essere ciechi e sordi, distanti, quando non anche nemici, di un settore che potrebbe, da solo, rivoltare gli indici di crescita e riportare la nostra terra tra le migliori realtà agricole italiane. Peraltro, la quota parte dei redditi famigliari destinati ai consumi nel Mezzogiorno – dice ancora Alessandro Nicolò – si è ormai ridotta anche nel comparto alimentare, evidenziando uno stato di precarietà e di disagio sociale aggravato dalle politiche della così detta ‘spending review’, con la conseguente riduzione degli investimenti pubblici e, quindi, la decurtazione dei servizi. Assistiamo alla perdita dei finanziamenti europei che continuano ad essere l’unica fonte di investimento certo, a patto però che siano correttamente individuati i progetti di sviluppo”.

"Sui temi dello sviluppo non possono esserci divisioni"

“ Il Presidente venga in aula per una discussione approfondita in Consiglio regionale e per far conoscere ai calabresi l’entità delle difficoltà e le soluzioni che si intendono prospettare, con senso di responsabilità e spirito costruttivo. Sui grandi temi dello sviluppo della Calabria – dice Nicolò – non possono esserci divisioni, ma soltanto valutazioni di merito sulle soluzioni che si vogliono perseguire. Non è difficile, già da adesso, comprendere che anche per quest’anno molta parte dei prodotti agrumicoli, e non solo per questioni legate all’andamento meteorologico, rimarrà invenduta o raccolta giusto per pareggiare i sempre più asfittici bilanci dei sempre più pochi coraggiosi agricoltori. Di questo passo – conclude il capogruppo di Forza Italia – giocoforza, i terreni saranno progressivamente e velocemente abbandonati con la conseguente distruzione di reddito per centinaia di famiglie, oberate dai debiti bancari e dall’impossibilità di far giungere la loro merce sui mercati al pari dei loro colleghi spagnoli portoghesi”.

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