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"Per Oliverio sono invisibile" così il neo presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi commentando sui social la nota della Regione Calabria a due giorni dalla sua elezione. "Apprendo dalla stampa - prosegue il giovane imprenditore - che per il presidente Mario Oliverio sarei "illegittimo", addirittura "inesistente". E assieme a me tutto il Consiglio che mi ha eletto a Presidente della Camera di Commercio catanzarese". Secondo la Regione infatti l'elezione di Rossi sarebbe avvenuta senza aver rispettato la legge. Lo si apprende da una nota regionale indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell'Economia, al Consiglio dei Ministri, a Unioncamere e ad altri enti, nella quale si legge che "l'insediamento del Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Catanzaro deve ritenersi non esistente e comunque illegittimo".
Scontro istituzionale
Lo scontro istituzionale era partito a fine novembre quando la Regione, dopo aver indetto il rinnovo del consiglio camerale, ha dichiarato la nullità della convocazione. Prima ancora il Ministero dello Sviluppo Economico, il 28 novembre, aveva comunicato alla Regione e allo stesso ente che "l'eventuale insediamento del consiglio non appare legittimato alla luce delle disposizioni normative di cui al decreto 8 agosto 2017" (che al comma 1 dell'art.4. recita: "le eventuali procedure di rinnovo dei rispettivi consigli sono interrotte a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto..").
"Un attacco alla democrazia"
Tutto questo per Rossi, già presidente di Confindustria Catanzaro, rappresenta "un attacco alla democrazia" e, sempre attraverso i social, rende noto di essere "pronto a tutelare in tutte le opportune sedi giudiziarie l'immagine dell'ente alla cui presidenza è stato chiamato dal mondo economico della provincia di Catanzaro". Dal canto suo la Regione invita il commissario straordinario dell'ente camerale catanzarese Giorgio Sganga, nominato lo scorso mese di febbraio, e il segretario generale Maurizio Ferrara a "farsi garanti dell'attuazione di quanto segnalato dal Mise e degli atti adottati dalla stessa Regione".
R. G.