All’Unical approda il progetto “Genti di Calabria”

Un modo di raccontare la storia sociale, politica, culturale ed umana della regione attraverso il maestro della fotografia Bertelli e il registra Mazza
6 dicembre 2017
11:33
La presentazione all’Unical
La presentazione all’Unical

“Genti di Calabria”, una pagina aperta nel racconto della nostra umanità. Un motivato viaggio in giro per numerosi paesi della nostra Calabria alla ricerca di volti, figure, storie, pensieri e valori legati all’attualità dei nostri giorni ha consentito al maestro della fotografia Pino Bertelli, coadiuvato dal regista, Francesco Mazza, e dall’aiuto regista, Anna Maria Corea, con il supporto della documentalista, Paola Grillo, di realizzare un atlante sui volti umani fotografati ed un dvd, con il titolo “I colori del cielo”, che carpisce e racconta attraverso di loro la Calabria e i calabresi dei nostri giorni con tutte le loro ansie e reazioni di fronte agli eventi della storia sociale, politica, culturale, economica ed umana, facendo in modo di consegnarci un documentario antropologico ed un atlante fotografico unico nel suo genere per le Genti di Calabria, che ne mette in luce la bellezza interiore piuttosto che quella esteriore e del suo contesto ambientale e naturale.

 


Ciò che attrae sono i pensieri e le parole che vengono pronunciate dalle persone intervistate, che poi faranno parte dell’atlante fotografico curato da Pino Bertelli, in materia di omosessualità, rapporto uomo donna, famiglia, malaffare, immigrazione e altro ancora, che mettono a fuoco la ricchezza intellettuale, morale e sociale di un popolo, troppo spesso e ingiustamente discriminato, con un messaggio finale che deriva dal docufilm “I colori del cielo” del regista Francesco Mazza, in cui la bellezza, quella interiore più tosto che quella esteriore visibile all’occhio umano della nostra terra, è garantita dal valore e dalla promozione della cultura.

La presentazione del lavoro

Questo lavoro, riporta una nota inviata alla stampa, su iniziativa del dipartimento di scienze aziendali e giuridiche in collaborazione con l’associazione “Suoni&Luci” ed il Circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, è stato presentato nell’aula “Umberto Caldora”, nel corso di un seminario aperto agli studenti degli insegnamenti di Marketing del Turismo e Marketing Territoriale, tenuti dalla professoressa Sonia Ferrari nei corsi di laurea in Scienze Turistiche e Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali dell’Università della Calabria, con la partecipazione di alcuni studenti del Liceo scientifico “Pitagora” di Rende, che hanno seguito gli interventi e le analisi sul lavoro prodotto ad opera: del rettore, Gino Mirocle Crisci; degli autori Pino Bertelli e Francesco Mazza; dello storico della fotografia, Maurizio Rebuzzini; del giornalista Franco Bartucci, in rappresentanza del Circolo della stampa di Cosenza; di Sonia Ferrari, promotrice dell’incontro.

Gli stereotipi

“Calabria, luogo di ignoranza, povertà e malaffare. E’ questa la percezione con cui ogni persona che abita i sud del mondo deve confrontarsi. Un percorso ricco di ostacoli – ha sostenuto la prof.ssa Sonia Ferrari – che non sempre gli affetti e i paesaggi da cartolina riescono a far superare. C’è chi si allontana, pur non riuscendo mai davvero a dimenticare le amate origini; chi si rassegna, diventando esso stesso lo stereotipo da cui fuggire; e chi decide di reagire e non far prevalere la rassegnazione. Genti di Calabria racconta il viaggio del maestro Pino Bertelli alla scoperta di un popolo misteriosamente affascinante e istintivamente fiero. Un atlante di geografia umana in cui ogni scatto trascende dalla composizione e trasmette la bellezza incondizionata della verità. 180 fotografie di volti, fisicità e posture rivelano la storia e la cultura di un Sud in cui la sofferenza si accompagna alla generosità e la povertà può diventare ricchezza”.

Ad accompagnare il racconto di questo lavoro di Pino Bertelli (Atlante fotografico)e Francesco Mazza (regista del film I Colori del Cielo) si insinuano le narrazioni e le prefazioni di antropologi e studiosi di chiara fama, che costruiscono un racconto avvincente ed una testimonianza che finisce per rimanere nel tempo. Questi i loro nomi: Oliverio Toscani, Luigi Maria Lombardi Satriani, Luigi la Rosa, Hubertus von Amelunxen e Maurizio Rebuzzini. A chiusura di questa breve nota di presentazione è il caso di segnalare che il docufilm di Francesco Mazza “I colori del Cielo” è stato selezionato per la nuova edizione del Premio “David di Donatello”.

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