Un sondaggio on line reso noto dal portale “Spot and Web” rivela la notizia, in occasione dell’evento “Il cuore calabro dell’ebraismo”, in programma domenica 3 settembre 2017 a Santa Maria del Cedro (Cosenza) presso il Palazzo Marino. Parteciperanno all’evento il presidente della regione Mario Oliverio, Ugo Vetere (sindaco di Santa Maria del Cedro), il Prof. Franco Galiano (Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro), esponenti del Consorzio del Cedro e della comunità ebraica e numerosi rabbini presenti sulla Riviera dei Cedri.


La Calabria è ricca di siti e luoghi di interesse ebraici ancora sconosciuti a molti, eppure le destinazioni sono numerose.

Siti ebraici in Calabria

I resti della sinagoga di Bova Marina, situata a circa 30 km da Reggio Calabria. Si trattava di un’antica sinagoga romana risalente al IV secolo, la seconda più antica d’Europa.

 

Un’antica giudecca nella città di Nicotera, tornata da poco al suo antico splendore grazie a un ottimo lavoro di ristrutturazione: stradine strette e tortuose, case con portoni semplici e a piani, poiché gli ebrei per loro consuetudine tenevano in basso le loro botteghe e nei piani superiori i propri alloggi, e i cosiddetti “cafi”, passaggi coperti che, oltre a conferire all’agglomerato urbano un aspetto unico, permettono di esaltare le magnifiche vedute del mare e della valle circostante.

 

A Cosenza, è ancora in uso nella toponomastica popolare, la dizione di “Cafarnone”, per indicare un quartiere del centro storico, il cui nome deriva da Cafarnao, l’antica città della Galilea in cui, secondo i Vangeli, Gesù abitò dopo aver lasciato Nazareth. Inoltre molte testimonianze certificano l’antica presenza di un quartiere ebraico nella zona tra il monastero delle Vergini e il quartiere dei Padolisi.

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Nei dintorni di Carpanzano, nel cosentino, esistono un Monte Giudeo ed un Casale Giudeo mentre tra Scigliano, Rogliano e Carpanzano ci sono tuttora le contrade Judio Soprano o Sottano ed Acqua Judia.

 

Nella provincia crotonese, nei pressi di Santa Severina, c’è una Timpa dei Giudei, mentre a Tiriolo, nel Catanzarese, la contrada Giudecca e la Giudea a Isola Capo Rizzuto.


La presenza del Portello dei Giudei a Castrovillari e della Porta Giudecca a Corigliano e Rossano, quasi certamente luoghi che indicavano l’ingresso nel quartiere ebraico.