Disordini nella struttura sportiva “Scatolone” a Reggio, deferiti 16 migranti

Ospiti del centro, avrebbero danneggiato l’impianto e minacciato gli operatori. Sono ritenuti responsabili dei reati di minaccia, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e manifestazione non autorizzata
26 gennaio 2017
10:28

Il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ieri ha irrogato 18 provvedimenti di avviso orale nei confronti di altrettanti stranieri, tra cui 12 minori non accompagnati, di varie nazionalità, ospiti della struttura sportiva “Scatolone” con l’intimazione di adottare una condotta conforme alle leggi dello Stato.

 


L’emanazione dei provvedimenti si è resa necessaria come conseguenza di comportamenti violenti e totalmente inadempienti del rispetto delle regole, tenuti nella serata del 24 gennaio, del 15 decorso e nel mese di dicembre. Il gruppo  avrebbe inscenato proteste, danneggiando gli interni della struttura e minacciando gli operatori presenti. Dalle attività investigative è emerso che alcuni migranti avrebbero assunto una sorta di primazia e leadership sugli altri ospiti, opponendosi alle regole di buona convivenza, adducendo pretesti per minacciare i volontari presenti sul posto, onde condizionare la vita dell’intera struttura, dalla distribuzione dei pasti fino all’arrivo di nuovi ospiti.

 

Si è reso quindi necessario l’intervento di personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri per consentire il ripristino della normalità all’interno del centro, anche per salvaguardare l’incolumità del personale preposto alla gestione del centro e degli altri minori stranieri presenti. I provvedimenti rappresentano la risposta delle Istituzioni di fronte a comportamenti contrari ai dettami della convivenza civile ed a salvaguardia di tutte quelle persone che perseguono i principi dell’accoglienza e della solidarietà umana ed anche nei confronti dei restanti ospiti della struttura che non hanno aderito alla protesta.

 

Al termine dell’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile si è proceduto a deferire in stato di libertà 16  stranieri, di cui 12 minori non accompagnati, ritenuti responsabili dei reati di minaccia, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e manifestazione non autorizzata. Gli sforzi profusi in questo territorio da tutte le Istituzioni, dalle Forze di Polizia e dalle Associazioni, coordinati dalla Prefettura di Reggio Calabria, hanno come obiettivo la tutela dei cittadini extracomunitari richiedenti asilo o rifugiati politici, anche in presenza di minori non accompagnati, ai quali è rivolta la massima attenzione, nella consapevolezza, da un lato, della necessità di un supporto materiale e psicologico e dall’altro della indispensabile condivisione di  regole di legalità. Le posizioni degli avvisati e degli indagati sono al vaglio della Prefettura di Reggio Calabria per l’adozione di provvedimenti amministrativi ritenuti del caso.

 

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