Caccuri: un premio per valorizzare il dialetto

L’Accademia dei Caccuniari inaugura il concorso dedicato alle poesie in vernacolo. I partecipanti saranno giudicati da apposita giuria presieduta dalla scrittrice vibonese Giusy Staropoli Calafati
26 gennaio 2017
16:22

Al fine di nobilitare e valorizzare la lingua dialettale, l’Accademia dei Caccuriani (Crotone), nell’ambito del premio letterario “Caccuri”, ha bandito per il 2017 il concorso dedicato alle poesie in vernacolo, dal titolo “Premio Umberto Lafortuna”. Nel proporre la manifestazione letteraria, l’Accademia dei Caccuriani attesta il costante impegno a favore di iniziative culturali partecipate e di qualità.

 


Al concorso, giunto alla sua sesta edizione, potranno tutti coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, residenti in Italia e all’estero. Le poesie rigorosamente in dialetto, non dovranno superare i sessanta versi. Nessun limite, invece, per quanto riguarda la tematica.

 

I lavori, che dovranno pervenire entro il 20 maggio all’indirizzo di posta elettronica poesia.premiocaccuri@gmail.com (email con oggetto “Premio U. Lafortuna”), saranno valutati da apposita giuria nominata dal Comitato organizzatore. La commissione, quindi, sarà presieduta da Giusy Staropoli Calafati, scrittrice e poetessa vibonese, responsabile del Concorso, che selezionerà i due finalisti.

 

La cerimonia conclusiva si terrà il 7 agosto 2016 a Caccuri . Primo e secondo premio riceveranno un premio, rispettivamente di 500 e 300 euro. L’adesione è gratuita.

 

g.d'a.

 

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