Villa San Giovanni, sequestrati beni per due milioni di euro all’avvocato Brancati VIDEO

Tra i beni sequestrati, sette immobili, un locale commerciale, un' imbarcazione da diporto e disponibilità finanziarie riconducibili all’ avvocato Vitaliano Grillo Brancati, già arrestato nel giugno 2010
di Redazione
25 marzo 2015
09:46

La Dia di Reggio Calabria, a seguito di una proposta avanzata dalla Procura di Reggio Calabria, ha posto sotto sequestro beni per un valore di oltre 2 milioni di euro riconducibili a Vitaliano Grillo Brancati, avvocato di Villa San Giovanni. L’uomo, 55 anni, è considerato affiliato alla ‘ndrangheta. Vitaliano Grillo Brancati era stato arrestato nell’operazione Meta del giugno 2010, durante la quale furono emesse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 42 persone.


L’indagine fece luce sulle molteplici attività di alcune delle principali organizzazioni criminali attive nella città di Reggio Calabria e dell’immediato hinterland, tra cui spiccava quella capeggiata da Antonino Imerti, 67 anni, e da Pasquale Buda, 59 anni, egemone nel comprensorio dei comuni di Villa San Giovanni e Fiumara di Muro. Secondo gli investigatori in questo contesto Vitaliano Grillo Brancati era "il collettore degli interessi economici" dell’organizzazione criminale nel settore delle vendite all’incanto conseguenti a procedure fallimentari.



Grazie all’intervento di Grillo Brancati, il clan era riuscito a partecipare a due aste fallimentari celebratesi, negli anni 2005 e 2007, turbandone l’esito ed accaparrandosi la quasi totalità dei lotti all’incanto senza incontrare alcun rilancio e con esborsi relativi molto prossimi ai prezzi base dell’asta. Nel provvedimento di sequestro, la Sezione Misure di Prevenzione ha specificato che "il contesto indiziario" è ampiamente idoneo a sostenere "un giudizio di pericolosità qualificata" su Grillo Brancati che è "indiziato di appartenenza alla 'ndrangheta, nell’accezione valida nell’ambito del giudizio di prevenzione, con un ruolo determinante nella gestione concreta degli interessi della cosca legati al settore delle aste immobiliari attraverso l’attività professionale della moglie e l’apporto di un contributo determinante alla realizzazione del programma criminoso della cosca Imerti”.

Il patrimonio sequestrato ammonta complessivamente a circa due milioni di euro ed è costituito in particolare da sette immobili, tra cui sei appartamenti di pregio e un locale commerciale in via Marina di Villa San Giovanni; un’imbarcazione da diporto a motore, modello Alpa 39 Patriot, della lunghezza di circa 12 metri; disponibilità finanziarie (conti correnti, depositi valori, buoni postali) da quantificare.

Il sequestro ha consentito di chiarire le modalità di acquisizione dell’ingente patrimonio accumulato nel tempo da Grillo, oltre a una vistosa sproporzione tra i redditi dichiarati da Grillo e la consistenza di buona parte dei beni di cui aveva la disponibilità, direttamente o attraverso i familiari.

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