La tragedia dei calabresi nelle miniere di carbone americane

Nel 1907 negli Usa 40 calabresi morirono in una tragedia ricordata a San Giovanni in Fiore
di Manuela Serra
18 marzo 2016
14:20

Monongah è un piccolo comune dello stato della Virginia Occidentale, negli Usa, dove nel 1907 avvenne il più grande disastro minerario della storia americana in cui persero la vita 171 italiani, tra cui circa 40 calabresi provenienti per la maggior parte da San Giovanni in Fiore. Alle 10:30 del mattino del 6 Dicembre 1907 una violenta esplosione coinvolse le gallerie numero 6 e 8 della miniera di carbone della Fairmont Coal Company, causando la morte di tutti coloro che ne erano all’interno.

 


Anche se le fonti ufficiali certificano la morte di 362 persone, secondo stime non ufficiali, nell’incidente, le cui reali cause non furono mai accertate, morirono oltre 900 persone. Per ricordare le vittime a San Giovanni in Fiore è presente un monumento in loro onore inaugurato nel 2007 dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e allo stesso tempo un altro monumento è presente a Monongah.

 

L’allora governatore della Virginia occidentale e attuale senatore, John Manchin III, il cui nonno paterno era emigrato proprio da San Giovanni in Fiore, con forte commozione in occasione del centenario della strage, ha partecipato all’inaugurazione dello stesso insieme a una delegazione del consiglio regionale calabrese giunta sul luogo.

Giornalista
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