Sequestro milionario a Villa San Giovanni: sigilli al patrimonio di Antonio Calabrese

Sequestrata al 56enne l’impresa edile e relativo patrimonio aziendale per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. L’operazione rappresenta uno stralcio dell’inchiesta denominata “Sansone”
di Redazione
12 febbraio 2017
12:18

Il Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, in esecuzione di Decreto di sequestro preventivo e emesso dal Tribunale ha proceduto al sequestro preventivo dell’impresa edile denominata “Calabrese Antonio” di Antonio Calabrese, 56 anni, con sede a Villa San Giovanni nonché del relativo patrimonio aziendale.

 


Le indagini. Il sequestro dei suddetti beni scaturisce da un’ulteriore attività investigativa svolta a seguito dell’operazione denominata “Sansone” eseguita nei confronti di 28 persone contigue all’organizzazione di ‘ndrangheta e appartenenti ai sodalizi criminosi “cosca Condello”, “cosca Buda-Imerti”, “cosca Zito-Bertuca” e “Garofalo” operanti a Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Campo Calabro, Fiumara di Muro e tutto il territorio nazionale ed estero.

 

In tale contesto nel mese di novembre 2016 fu sottoposta a sequestro preventivo in via d’urgenza l’impresa edile “Geom. Calabrese Pasquale” di Pasquale Calabrese, 64 anni, con sede legale a Villa San Giovanni, indagato unitamente a Domenico Condello.

 

Sono emersi profili di evidente commistione tra la suddetta ditta (Geom. Calabrese Pasquale) e quella di Antonio Calabrese. Accertata la riconducibilità delle due imprese ad un unico centro direzionale ed imprenditoriale con evidente commistione di interessi, strategie operative e patrimonio aziendale. Per gli inquirenti l’impresa di Antonio Calabrese rientra nel patrimonio aziendale di Pasquale Calabrese, quest’ultima strumento utilizzato e destinato a commettere il delitto traendo linfa dalle illecite cointestazioni tra uno dei titolari e la cosca di ‘ndrangheta egemone sul territorio.

 

Il sequestro. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dunque proceduto al sequestro dell’impresa per un valore stimato 800.000,00 euro e relativo patrimonio aziendale costituito da i seguenti beni strumentali:
- 7 veicoli per un valore totale di euro 250.000,00;
- 14 mezzi di cantiere per un valore totale di euro 350.000,00;
- 5 prodotti finanziari (conti correnti, polizze ecc.) del valore di euro 100.000,00.
Il tutto per un valore complessivo stimato in un milionecinquecentomila euro.

 

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