Reggino, due arresti per droga e otto misure restrittive

Operazione scattata a Caulonia, Serra San Bruno, Carate Brianza e Brigherio, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, supportati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori
13 settembre 2017
12:03
Carabinieri
Carabinieri

I militari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Locri, Mario La Rosa, su richiesta della Locale Procura della Repubblica. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo, munizioni e danneggiamento seguito da incendio.

 


L'operazione è stata convenzionalmente denominata "Geocaching”. In diverse circostanze, i riscontri sul territorio sono stati compiuti mediante la localizzazione effettuata tramite i gps installati sulle autovetture controllate dagli inquirenti che hanno permesso, anche nelle zone più impervie dell'agro di Caulonia, l'individuazione dei nascondigli ed il rinvenimento di droga e armi abilmente occultate.

 

Precedenti sequestri e arresti

Il 12 agosto 2016, a Caulonia (via Baglio), tra le intercapedini di un muro perimetrale, sono stati sequestrati 160 grammi di hashish.

 

Il 22 agosto 2016, a Caulonia, sono stati rinvenuti e sequestrati, in Contrada Bruschiato, tra la fitta vegetazione: una busta in plastica contenente una pistola cal.22 marca "Llama Especial" ed una munizione dello stesso medesimo calibro 60 grammi di "hashish" e 25 di marijuana.

 

11 dicembre 2016, i Carabinieri di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, nella fragranza di reato, Vincenzo Simonetta, 36anni, residente a Camaiore ma domiciliato a Caulonia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perché trovato in possesso di due sacchi contenenti oltre 6 Kg di marijuana, già suddivisa in confezioni di cellophane, ciascuna del peso di 500 grammi, occultati all'interno del bagagliaio della sua autovettura.

 

14 febbraio 2017 le indagini hanno condotto al fermo del principale indagato Giuseppe Tuccio, 35 anni, e sono state tratte in arresto nella flagranza di reato due persone e sequestrati complessivamente 7 kg di marijuana, 400 grammi di cocaina, 210 grammi di hashish ed una pistola semiautomatica calibro 22 marca "llama especial" priva di caricatore.

 

Le indagini, durate circa un anno e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Rosanna Sgueglia, hanno visto complessivamente indagate 20 persone ed hanno avuto origine da una mirata attività che ha portato all'osservazione di una carrozzeria di Caulonia Marina, luogo d'incontro di alcuni indagati per la gestione di traffici illeciti.

 

Le conseguenti intercettazioni, telefoniche ed ambientali, i servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di documentare una sistematica e costante attività di spaccio di cocaina, marijuana e hashish. Documentati complessivamente 70 episodi di spaccio nelle zone dell'alto jonio reggino, assieme alle condotte di detenzione, cessione e porto illegale di carabine e fucili da utilizzare per l'esercizio illecito della caccia da parte di soggetti privi della prevista licenza.

 

I Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, sempre cn il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Maurizio Tassone, 50anni, originario di Nardodipace ma residente in Caulonia, di professione operaio, con precedenti. A seguito di perquisizione domiciliare, estesa ad un deposito materiali è stato trovato in possesso di 400 grammi di cocaina, confezionata all'interno di un involucro in cellophane trasparente ed abilmente occultata sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia.

 

Le investigazioni hanno, infine, consentito di dimostrare il concorso di Spanò con Tuccio nel danneggiamento dello pneumatico anteriore sinistra dell'autovettura Fiat Brava di proprietà di un 55enne di Caulonia, maturato a seguito di dissidi di natura privata e denunciato presso gli uffici della Stazione di Caulonia Marina. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti alle case circondariali di Locri e Monza.

 

I destinatari dei provvedimenti di misura cautelare della custodia in carcere:

Cavallaro Vittorio, nato a Locri (RC) l’8.9.1979, residente in Caulonia (RC), coniugato, disoccupato, gravato da pregiudizi penali

Spanò Ilario, nato a Siderno (RC) il 28.1.1984, residente in Caulonia (RC).

       

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