Catanzaro, pronto soccorso del Pugliese al collasso: riunione operativa

Tra le soluzioni prospettate vi è l’attivazione di un pronto soccorso nel policlinico a Germaneto e l’affiancamento dei medici dell’area Emergenza-Urgenza
di L. C.
1 agosto 2017
18:30

Questa mattina si è svolto nella sede della direzione dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro un incontro fra i direttori generali dell’azienda, del policlinico universitario Mater Domini e dell’azienda sanitaria provinciale teso ad analizzare le criticità emerse nel sistema Emergenza-Urgenza dell’area centrale della Calabria ed individuare possibili interventi e soluzioni sia a breve che a medio-lungo termine al fine di consentire una migliore fruizione del servizio da parte dei cittadini. In particolare, è stata condivisa la necessità di diminuire i volumi di affluenza al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di utenti con patologie non critiche e differibili, sia di migliorare, per quanto possibile, la disponibilità di posti letto dell’area per i pazienti che, stabilizzati presso il pronto soccorso, necessitino di ricovero ospedaliero.

 


Attivazione del pronto soccorso al policlinico universitario Mater Domini

Da questo primo approfondimento sono state concordate alcune azioni da porre in essere in tempi relativamente brevi ed altre che necessitano di ulteriori valutazioni da parte della struttura commissariale e del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, Antonio Balcastro, nell’esprimere rammarico per la mancata attuazione dell’integrazione fra le due aziende, che auspica possa definirsi al più presto, ha ribadito la necessità di un’azione sinergica presso gli organi competenti finalizzata ad ottenere l’autorizzazione all’apertura del pronto soccorso nel policlinico di Germaneto. Questo produrrebbe da una parte la riduzione dell’eccessiva affluenza di pazienti al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese, dall’altra permetterebbe al policlinico universitario di gestire in sintonia il percorso dei pazienti fra il pronto soccorso e le unità di degenza. È emerso inoltre che l’area cardiovascolare (Cardiochirurgia e Cardiologia Interventistica) rientra già nel circuito dell’emergenza-urgenza su scala regionale ed è attiva h24, confermando la disponibilità ad accogliere pazienti – affetti da patologie cardiache e che necessitano di procedure interventistiche ovvero cardiochirurgiche – provenienti sia da altre hub che dagli spoke. In ogni caso, è stata confermata anche la disponibilità ad individuare forme di collaborazione attraverso percorsi di cura appropriati per patologia.

 

Affiancamento dei medici del pronto soccorso

Il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale Giuseppe Perri, ha invece fornito disponibilità a contattare i medici di continuità assistenziale per verificare, in tempi brevi, la possibilità di affiancamento ai medici del pronto soccorso per il trattamento dei codici bianchi. Inoltre, sarà posta in essere un’azione di sensibilizzazione verso le strutture territoriali deputate al trattamento dei pazienti non critici e differibili per una migliore condivisione dei percorsi di cura. Si è inoltre valutata l’opportunità di indire una riunione operativa allo scopo di individuare azioni condivise tra la centrale operativa 118, i dipartimenti di Emergenza ed i servizi di pronto soccorso delle due aziende.

 

Lavori di ampliamento e nuovi posti letto

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio Giuseppe Panella ha aggiunto che nel pronto soccorso del Pugliese sono stati già avviati i previsti lavori di ampliamento del servizio che riguardano, in particolare, l’area di attesa e stazionamento degli utenti e quella preposta ad ospitare i pazienti in osservazione breve, con attivazione di quattro posti letto specificatamente destinati allo scopo, che consentiranno, oltre ad una migliore gestione del paziente nella prima fase diagnostico-terapeutica, anche un più appropriato governo dei ricoveri nei reparti ospedalieri. Riguardo la carenza di risorse umane riscontrabile nelle tre aziende i direttori generali hanno appreso che in data 31.07.2017 è stata inviata, per valutazione, alle strutture competenti, una proposta avanzata dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria per il ripristino delle procedure di assunzione.

 

l.c.

Giornalista
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