Parco d’Aspromonte, sequestrata stalla “abusiva” nel comune di Mammola

La struttura sorgeva su area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.Denunciato il proprietario del fondo
di Redazione
21 aprile 2017
21:21
Sequestro Mammola
Sequestro Mammola

Nell’espletamento di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, predisposto dal Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, i militari della Stazione di Mammola effettuando un sopralluogo in località “ Russo” in agro del comune di Mammola (RC), accertavano la realizzazione di un manufatto in assenza di permesso di costruire.

 


E’ stato riscontrato che l’abuso consiste nella realizzazione di una struttura di forma rettangolare lunga circa 13 metri, larga circa 6 metri , alta dai 2,15 metri ( alla gronda) ai 2,40 metri ( al colmo) adibita in parte a stalla, in parte a deposito ed in parte a forno e legnaia ; dal punto di vista strutturale è stato realizzato in muratura con blocchi di cemento, con pilastri in acciaio e in cemento armato e ha una copertura in lamiera grecata.

 

Inoltre, la località in questione, ricade in zona “Unica” dei terreni vincolati per scopi idrogeologici del comune di Mammola e si trova in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale in quanto ricadente nel perimetro del Parco Nazionale d’Aspromonte.

 

Pertanto, essendo emerse responsabilità penali a carico dei soggetto proprietario del fondo, C.S. di anni 57, nato e residente a Mammola (RC) , si è proceduto al suo deferimento alla Procura della Repubblica al Tribunale di Locri.

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