‘Ndrangheta in Veneto, sedici arresti. In manette anche direttore banca

Avrebbe aiutato un imprenditore calabrese vicino a una cosca a fare falsa fatturazione e a far muovere denaro. Tra i reati contestati riciclaggio e traffico di stupefacenti
22 gennaio 2018
12:45

Compaiono anche il direttore della filiale della Banca Popolare di Vicenza di Vigonza (Padova) e un suo collaboratore tra gli arrestati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Padova che ha portato all'arresto di 16 persone in tutta Italia.


Il direttore, secondo la ricostruzione effettuata dagli uomini della Dia, avrebbe aiutato un piccolo imprenditore calabrese associato a una cosca della 'ndrangheta, a fare falsa fatturazione e far muovere denaro (150 mila euro di prelievi documentati nel solo 2016 a fronte di un reddito dichiarato di 17 mila euro). Oltre a un vantaggio personale il direttore di filiale aveva anche chiesto e ottenuto dall'affiliato alla cosca nel settembre 2014 la sottoscrizione di azioni della BpVi per 61 mila euro (valore poi azzerato dal crac dell'istituto di credito), polizze, obbligazioni, mutui, prestiti, conti correnti. Gli arresti, 7 in carcere e 9 ai domiciliari, sono stati eseguiti a Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Venezia, Crotone, Brescia.


I reati contestati

I reati contestati ai 16 vanno dall'associazione a delinquere finalizzata a riciclaggio, auto-riciclaggio, falsa fatturazione e traffico di stupefacenti. I proventi del riciclaggio erano infatti spesi per l'acquisto di stupefacenti e armi.

Già coinvolti nell’operazione “Stige”

Tre delle persone arrestate compaiono già tra gli arrestati della recente operazione dalla Dda di Catanzaro, denominata “Stige”, in cui veniva contestato agli indagati il 416 bis. Queste tre persone in Veneto avevano il compito di dare appoggio logistico alle cosche della 'ndrangheta ma anche di fare affari infiltrandosi negli appalti pubblici e nelle attivita' commerciali della regione.

Sequestrati beni

Gli investigatori hanno anche eseguito un sequestro preventivo per equivalente nei confronti della filiale BpVi interessata nel rispetto della normativa sulla responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche. Sequestrati beni per 800 mila euro tra immobili, automobili, stupefacenti, armi, moto.

I nomi

BARTUCCA Antonio, 49 anni, originario di San Giovanni in Fiore (CS), residente a Vigonza (PD), artigiano, già detenuto presso la Casa di reclusione di Padova. OCC in carcere; SPADAFORA Giovanni, 45 anni, di San Giovanni in Fiore (CS), residente a Vigonza (PD), artigiano, già detenuto presso la Casa Circondariale di Tolmezzo (UD). OCC in carcere; PULLANO Pasquale, 40 anni, originario di Crotone, residente a Isola Capo Rizzuto (KR), con domicilio in San Martino Buon Albergo (VR), operaio, OCC in carcere; VEZI Saimir (soprannominato “SERGIO”), 42 anni, albanese, residente anagraficamente in Sala Bolognese (BO), disoccupato, OCC in carcere; CARBONE Domenico, 40 anni, originario di Catanzaro, imprenditore residente a Fiesso d’Artico (VE), OCC in carcere; SOTTILE Domenico (soprannominato “MIMMO”), 41 anni, originario di Crotone (KR), residente in Spinea (VE), ex dipendente di poste italiane, OCC in carcere.
CEOLDO Lorenzo, 47 anni, padovano, disoccupato, residente a Vigonza (PD), OCC arresti domiciliari; GIGLIO Vincenzo, 26 anni di Crotone (KR), residente a Strongoli (KR), imprenditore, già detenuto presso la Casa Circondariale di Cosenza, OCC arresti domiciliari;
GIARDINO Antonio, 48 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto (RC), residente a Verona (VR), imprenditore, OCC arresti domiciliari;
SEGATO Luca, 47 anni, residente a Vigonza (PD), disoccupato, OCC arresti domiciliari; GIRINA Nicola, 39 anni, residente a Dolo (VE), commerciante, OCC arresti domiciliari; CASSANDRO Antonino, 47 anni, residente in Vigonza (PD), disoccupato, OCC arresti domiciliari;
ZAMBRINI Federico, 49 anni, originario di Bologna, residente a Piovene Rocchette (VI), funzionario di banca, OCC arresti domiciliari;
BORRINI Enrico, 52 anni, residente a San Felice del Benaco (BS), artigiano, OCC arresti domiciliari; LONGONE Roberto, 44 anni, residente a Piove di Sacco (PD), funzionario di banca, OCC arresti domiciliari; COZZA Giuseppe, 42 anni, originario di Crotone (KR), residente a Isola di Capo Rizzuto (KR), operaio con domicilio in Bovolone (VR), OCC in carcere 

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