‘Ndrangheta nel Crotonese, confiscati beni per 350mila euro a moglie presunto boss

Il provvedimento ha portato alla confisca di una lussuosa villa e di 17 terreni ubicati in Petilia Policastro e Mesoraca
di Redazione
13 settembre 2017
08:52

A seguito di complesse indagini patrimoniali, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal Procuratore Aggiunto Vincenzo Luberto e dal Sostituto Procuratore Domenico Guarascio, la Guardia di Finanza di Crotone ha sottoposto a confisca un patrimonio di circa 350.000 euro, nei confronti di Paola Ceraudo, moglie di Vincenzo Comberiati ritenuto a capo della cosca di ‘ndrangheta di Petilia Policastro.



La misura e' stata emessa dalla Corte d' Appello di Catanzaro in base a un ricorso presentato dalla Dda contro il decreto emesso dal Tribunale di Crotone che, nell'ottobre 2015, aveva rigettato la proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di Comberiati. Il provvedimento ha portato alla confisca di una lussuosa villa e di 17 terreni ubicati in Petilia Policastro e Mesoraca.

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