'Ndrangheta: Bova si autosospende da presidenza Commissione antimafia

Il consigliere regionale lascia l'incarico dopo quanto emerso in ordine ad un'impresa di cui era amministratore e con socio pure un presunto boss
30 maggio 2017
12:36

Doveva stamani ascoltare nelle vesti di presidente della Commissione regionale anti-'ndrangheta, Giovanni Manoccio, ovvero il delegato alle politiche dell'immigrazione del presidente della Giunta regionale. Dopo di lui era stato convocato per essere ascoltato dalla stessa Commissione, l'attuale sindaco di Isola Capo Rizzuto, Gianluca Bruno. Ma il presidente della Commissione regionale contro la mafia, Arturo Bova, si è autosospeso dall'incarico. La sospensione segue quanto emerso nell'ambito dell'inchiesta "Jonny" in ordine alla costituzione di una società, attiva nel campo dell'edilizia (la Gife di Roccelletta di Borfia), in cui negli scorsi anni e sino a poco tempo fa lo stesso Bova figurava quale amministratore unico. La società vede fra i suoi fondatori e soci anche il presunto boss di Roccelletta di Borgia, Leonardo Catarisano. Bova risultava amministratore unico anche negli anni in cui Catarisano, secondo le risultanze investigative della Dda di Catanzaro, era impegnato in una guerra di mafia contro il clan Cossari, tanto da subire egli stesso nel 2008 un tentato omicidio.

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