Indagini e avvisi di garanzia ma Lamezia resta ancora senz'acqua

Ieri le perquisizioni a Sorical e Multiservizi e le notifiche per l'ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. Ma la società catanzarese è sicura di avere operato correttamente
di Tiziana Bagnato
31 gennaio 2018
13:17

Continua a mancare l’acqua in diverse zone della città a Lamezia Terme. Anche dopo che la Guardia di Finanza è entrata nella sedi della Lamezia Multiservizi e della Sorical, ha effettuato diverse perquisizioni e notificato sette avvisi di garanzia a responsabili delle due società per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.

 


La Sorical non sembra affatto toccata dalla vicenda, è sicura del suo, tanto da avere staccato anche ieri alle 20, precisa come un orologio svizzero, l’acqua ai lametini. Una nota stampa pubblicata sul sito fa sapere la società che è sicura di avere adottato una procedura corretta in quanto la Multiservizi avrebbe un debito di 8 milioni e 800 mila euro corrispondente a due anni e mezzo di fatture non pagata.

 

Allo stesso tempo la partecipata lametina non riesce a rastrellare dai Comuni le tariffe idriche. Insomma, un cane che si morde a coda. Una tegola arrivata in un momento di estrema difficoltà per la partecipata senza vertici da quando questi hanno rifiutato di accettare la nomina dopo avere saputo di un debito con l’Erario di più di un milione e mezzo di euro per ritenute d'acconto operate nei confronti dei lavoratori dipendenti nell'anno 2017 e non versate alle scadenze dovute.

 

Circostanza che perseguibile penalmente e che andrebbe a ricadere sulle loro spalle se questi accettassero di assumere la guida della Multiservizi.

Giornalista
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