Irregolare gestione di reflui e rifiuti, sequestata azienda agricola a Rossano

Il proprietario, un 51enne, è ritenuto responsabile anche del reato di deturpamento di bellezze naturali
9 settembre 2016
21:52

 

 


 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una nota azienda agricola di Rossano è stata sottoposta a sequestro penale dal personale del Commissariato della Polizia di Rossano, unitamente al personale del Comando Polizia Municipale e al Dirigente dell’Ufficio Ambiente del comune della città bizantina in quanto il proprietario, P.G., di 51 anni, è stato ritenuto responsabile dei reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, abbandono di rifiuti.

 

In particolare, il personale operante, a seguito di ispezione ed accertamenti all’interno dell’azienda, ubicata in contrada Trapesimi di Rossano, ha accertato, che a circa 10 metri dalla stalla adibita a ricovero di bovini, con annessa vasca per la raccolta di rifiuti liquidi, il titolare dell’azienda aveva realizzato un deposito di letame di circa 25 metri cubi, adagiato su superficie non pavimentata e priva di ogni sovrastante copertura, dalla quale si originava un riversamento di acque reflue, che dopo aver attraversato un porzione della superficie aziendale e proprietà private, sfociava nel torrente Coserie.

 

E’ stato richiesto anche l’intervento di personale Arpacal per il campionamento. Si è così accertato lo spandimento sui terreni, dei liquami, senza possibilità di assorbimento, che davano luogo a ruscellamenti e riversamenti, integrando il reato di abbandono di rifiuti. La parte di azienda sequestrata è pari ad una superficie di 1500 mq. dove si trova l’abbanco di letame, lo scarico ed i successivi ruscellamenti.

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