EUMENIDI | Quando Bevilacqua chiese due euro di rimborso per pagare il caffè a dei militari

L'ex vicepresidente della Sacal secondo la Procura di Lamezia sarebbe anche riuscito ad ottenere il rimborso
di Tiziana Bagnato
18 aprile 2017
14:24

Due euro di rimborso alla Sacal per avere offerto il caffè a dei militari della Guardia Costiera. Lo avrebbe fatto l’ex vicepresidente della Sacal Giampaolo Bevilacqua secondo l’impalcatura accusatoria della Procura di Lamezia Terme nell’ambito dell’inchiesta Eumenidi. Il fatto sarebbe avvenuto il due luglio 2012 e registrato poi nella contabilità della società.

 


La somma, sottolinea la Procura, non gli sarebbe comunque spettata perché in quel momento Bevilacqua non esercitava il ruolo di presidente facente funzioni. Ammonta, invece a 2.210 euro la somma chiesta dall’ex consigliere provinciale del Pdl, a titolo di rimborso delle spese di viaggio per recarsi all’aeroporto nonostante vivesse in quel periodo nella stessa Lamezia.A questo proposito la Procura fa notare come il rimborso secondo le norme vigenti gli sarebbe stato dovuto solo nel caso risiedesse in un comune al di fuori del capoluogo di provincia. Cioè qualora avesse viaggiato dall’esterno della provincia di Catanzaro.

 

Tiziana Bagnato

Giornalista
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