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Due anni di carcere e 1300 euro di multa. È questa la richiesta del pm Antonella Crisafulli per il consigliere regionale Francesco Cannizzaro, imputato nel processo "Ecosistema", contro le cosche di Melito Porto Salvo e San Lorenzo, con l'accusa di corruzione elettorale aggravata dall'aver agevolato la 'ndrangheta.
La medesima richiesta è giunta anche per l'ex consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi. Un anno e quattro mesi la richiesta di pena per il sindaco di Palizzi, Arturo Walter Scerbo. Per l'ex sindaco di Motta San Giovanni, Paolo Laganà, invece, la pubblica accusa ha richiesto l'assoluzione dal reato di corruzione.
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L'indagine "Ecosistema" travolse, nel dicembre scorso, buona parte della politica dell'area greco-calabra della provincia di Reggio Calabria, fra arresti e persone indagate a piede libero. Perno dell'inchiesta fu Saro Azzarà, imprenditore titolare dell'impresa "Ased", dominus assoluto della raccolta dei rifiuti nella zona. Proprio partendo dalle microspie installate nel suo ufficio e dalle conversazioni intercettate, gli inquirenti scoprirono un calderone non indifferente, quanto a rapporti soprattutto con la cosca Paviglianiti e gli interessi legati alle elezioni. Fondamentali furono anche le dichiarazioni del pentito Salvatore Aiello, ex direttore operativo della società Fata Morgana, che decise di rivelare tutto ai magistrati.
Le richieste del pm:
Salvatore Aiello 6 mesi e 300 euro di multa
Arturo Walter Scerbo 1 anno e 4 mesi
Domenico Giuseppe Marino 2 anni e 8 mesi
Paolo Laganà assoluzione
Pasquale Maria Tripodi 2 anni e mille e 300 euro di multa
Francesco Cannizzaro 2 anni e mille e 300 euro di multa
Angelo Paviglianiti 15 anni e 21 mila euro di multa
Natale Paviglianiti classe cl.1970 16 anni
Natale David Paviglianiti 5 anni e 4 mesi e 6 mila euro di multa
Angelo Fortunato Chinnì 16 anni
Francesco Leone 6 anni e 14 mila euro di multa
Salvatore Polimeni 5 anni e 4 mesi e 6 mila euro di multa