Cosenza, autolesionismo tra i giovani: parla l'esperta (VIDEO)
Cinque episodi in una scuola dell'area urbana: «Comprendere i motivi del disagio»
La blue whale questa volta non centra nulla, il nuovo fenomeno dell’autolesionismo tra adolescenti si chiama “cutting”. Gli amici si sfidano ad infliggersi tagli con lamette e pezzi di vetro sulle braccia e sulle gambe, magari per postare le foto delle loro imprese sui social. Prove di coraggio dentro e fuori dalle classi scolastiche. Nel cosentino un insegnante ha colto alcuni segnali preoccupanti tra gli alunni, scoprendo che cinque di loro si dedicavano a questa crudele pratica. E ha allertato i genitori. Ragazzi tra i 12 e i 14 anni, frequentanti un istituto di un piccolo centro dell’area urbana, su cui vige il massimo riserbo, tenuto conto della loro tenera età. Abbiamo chiesto una valutazione alla dott.ssa Angela Funaro, psicologa psicoterapeuta e supervisore EMDR.
L'intervista ad Angela Funaro:
Salvatore Bruno
