Caso Bergamini, parla Donata: «Finalmente si riconosce la verità»

Il commento della sorella del calciatore dopo il deposito della super perizia
di Salvatore Bruno
15 novembre 2017
19:50

«Sono a conoscenza che oggi è stato effettuato il deposito. Ma io ero presente alle operazioni peritali. La mia famiglia ha lottato per una verità negata per 28 anni, consentitemi almeno questo: mio fratello è morto soffocato senza se e senza ma. Lo sapevo già attraverso i miei consulenti. Finalmente si riconosce la verità».


E' quanto scrive, sul suo profilo facebook, Donata Bergamini, sorella di Denis, il calciatore del Cosenza morto, in situazioni ancora oggi poco chiare, nel novembre del 1989. Al presunto suicidio la famiglia non ha mai creduto. Dopo l'ennesima riapertura dell'inchiesta, si è appreso del deposito della super-perizia secondo la quale, il calciatore sarebbe morto, a 27 anni di età, per soffocamento. La salma del calciatore era stata riesumata lo scorso luglio.

Giornalista
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