Aggressione e offese al sindaco di Soriano: in due sotto processo

Citazione diretta a giudizio per padre e figlio. Titolare dell’inchiesta il pm della Procura di Vibo Valentia Benedetta Callea
di G. B.
3 ottobre 2017
19:20
Soriano Calabro
Soriano Calabro

Lesioni personali, diffamazione e violenza a pubblico ufficiale. Queste le accuse da cui dovranno difendersi padre e figlio nei cui confronti è stato disposto il decreto di citazione diretta a giudizio. Titolare dell’inchiesta il pm della Procura di Vibo Valentia, Benedetta Callea, che contesta a Renato Caglioti, 52 anni, di Soriano, i reati di violenza e lesioni personali ai danni del sindaco di Soriano Calabro, Francesco Bartone, aggredito con calci e pugni nei locali del Comune il 25 maggio 2016. Il tutto - secondo il capo di imputazione - al fine di costringerlo, nella sua qualità di pubblico ufficiale, a compiere un atto del suo ufficio o comunque per influenzarne la volontà relativamente alla pratica concernente il passaggio di licenza da Renato Caglioti alla figlia per la vendita di fiori in un chiosco realizzato su suolo comunale.


I calci ed i pugni hanno causato al sindaco Francesco Bartone lesioni personali consistite in una contusione all’orecchio destro giudicata guaribile in cinque giorni.

 

Stefano Caglioti, 22 anni, pure lui di Soriano, deve invece rispondere del reato di diffamazione per aver pubblicato sul social network Facebook, e segnatamente sulla propria bacheca, visibile ad un numero indeterminato di soggetti, un commento offensivo del seguente tenore: “Questa persona che voi identificate come vittima è tutto tranne che questo. É come un bambino capriccioso che fa solo dispetti alle persone che lavorano, a giovani che cercano di crearsi un futuro, lui e chi sta dietro di lui. Dispettoso, arrogante, vigliacco…., carbinerazzu, vergogna”. In tal modo, ad avviso del pm Benedetta Callea, il 22enne Stefano Caglioti avrebbe offeso la reputazione del sindaco di Soriano Francesco Bartone in data 14 settembre 2016.

 

Renato Caglioti si era costituito alla Stazione dei carabinieri di Soriano Calabro, diretta dal maresciallo Barbaro Sciacca, accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Orecchio che difende anche Stefano Caglioti. L’udienza - a seguito del decreto di citazione diretta a giudizio - è stata fissata per il 22 gennaio 2018.

 

g.b.

Giornalista
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