Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Finirà nelle aule del tribunale il provvedimento con il quale il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha disposto l’immediata rimozione di alcuni manifesti pubblicitari affissi da uno store di informatica, con uno slogan ritenuto dal primo cittadino chiaramente sessista. “Per San Valentino mettila a 90 gradi”. Sullo sfondo compare una lavatrice, ma il doppio senso lo colgono anche i sassi. Per questo il primo cittadino non ha esitato a condannare la campagna mediatica, passando rapidamente a vie di fatto.
Pubblicità sessista, il sindaco Occhiuto: «Verrà rimossa»
Via i cartelloni incriminati, ma l’azienda non è rimasta a guardare, preannunciando querela con un post pubblicato sui social: «Ci spiace dover prendere atto – si legge nel testo - che le minacce del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, hanno trovato riscontro nella rimozione anticipata dei manifesti pubblicitari legittimamente affissi negli spazi comunali di Cosenza.
Premettendo che in tali manifesti non era presente alcuna raffigurazione oscena e tantomeno osceno può intendersi, nel pieno rispetto della normativa vigente, quello che potrebbe essere inteso come un doppio senso, lasciato alla libera interpretazione del lettore (la malizia è negli occhi di chi legge), abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale al fine di depositare querela presso la Procura della Repubblica di Cosenza nei confronti del Sindaco, per il gravissimo abuso commesso. I cartelloni illegittimamente rimossi saranno ripristinati a nostra cura, del resto lo stesso Occhiuto agisce sapendo di commettere un illecito».
Salvatore Bruno