IL RETROSCENA | Renzi a Reggio prova a ricucire con Falcomatà, ma candida la Marcianò alle politiche

Si è concluso a Paola il tour di Renzi nella Regione che è stato utile anche per fare un punto in vista delle elezioni
di Riccardo Tripepi
25 ottobre 2017
19:43

«Non possono ancora esistere in Italia cittadini di serie A e di serie B». Così il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi ha salutato la Calabria da Paola, ultima tappa del suo tour in treno della Regione. «Abbiamo iniziato un percorso di ascolto, confronto e condivisione - ha detto l'ex premier conversando con i cronisti sul sagrato del santuario di San Francesco da Paola, ultimo appuntamento del suo viaggio - La mia presenza qui vuole dimostrare l'attenzione per la Calabria e per sottolineare le potenzialità di questo territorio. La Calabria è ricca di bellezze impressionanti, tuttavia è carica di difficoltà è fondamentale dedicarle attenzione. E' un’immagine doppia: da un lato ci sono i problemi, dall'altro le opportunità», ha aggiunto ricordando le tappe compiute ieri a Rosarno, alla Fattoria della Piana, a Capo Vaticano, dove ha incontrato gli imprenditori del settore del turismo, a Cirò marina, e a Catanzaro Lido, dove ha affrontato il tema delle infrastrutture. In serata il convoglio dem si é poi trasferito in Campania.

Le parole della Bossio

L'occasione è stata ovviamente utile per monitorare lo stato del partito in Calabria anche attraverso un faccia a faccia con il segretario regionale Ernesto Magorno e i big che hanno affollato il treno renziano. Tutti in cerca di capire gli spazi per le future politiche. Comprese le pasionarie cosentine Stefania Covelli e Enza Bruno Bossio che sono in odore di riconferma di candidatura. Cosenza dovrà essere centrale, almeno nella strategia di Matteo Renzi, dovrà essere da traino in Calabria per recuperare il terreno perso in occasione delle ultime tornate amministrative. «Durante la due giorni - ha aggiunto Bruno Bossio - il viaggio è stato l’occasione perchè attraverso più incontri svoltisi sul treno in corsa, la deputazione calabrese e il presidente Oliverio hanno avuto modo non soltanto di fare un bilancio delle politiche che il governo nazionale e la Regione hanno messo in campo, ma hanno tratteggiato gli impegni per un'accelerazione delle azioni attuative affinchè - ha concluso - i segni di ripresa che la Calabria già oggi sta registrando possano irreversibilmente consolidarsi».


La Marcianò candidata alle politiche

Anche a Reggio Calabria, da dove il viaggio in treno di Renzi ha avuto inizio, non sono mancati gli incontri riservati per fare sintesi dopo le tensioni accumulate con il sindaco Giuseppe Falcomatà dopo la sua esclusione dalla segreteria nazionale per l’inserimento dell'assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianó.

 

Renzi, prima di arrivare alla stazione, è andato insieme al primo cittadino a visitare il nuovo Parco lineare sud della città. Un modo per tentare di ricomporre la frattura di qualche mese prima e provare a ricompattare il partito. Per il viaggio dal Parco alla stazione centrale ha voluto Falcomatà in macchina con lui per dare un nuovo segnale di apertura dopo il gelo dei mesi scorsi.

 

Poi spazio alla Marcianó che sarà certamente candidata alle elezioni del 2018. Per una Calabria che é pressoché in maniera bulgara schierata con il segretario nazionale. Basterà a dare tranquillità al partito reggino? Lo si scoprirà nei prossimi mesi. Per il momento la federazione rimane comunque commissariata ed è l’unica delle di quelle calabresi che non celebrerà il congresso provinciale in attesa delle politiche.

 

Riccardo Tripepi

 

Giornalista
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