Scacco ai Piromalli: 11 arresti, sequestri per 200 milioni. Arrestato l'imprenditore Annunziata (NOMI E VIDEO)

Scattata stamani l'operazione Bucefalo, che ha portato gli inquirenti in Calabria, Campania e Toscana. Sequestrate 12 società per un valore di oltre 200 milioni di euro. La Guardia di Finanza nei centri commerciali di Gioia Tauro e Vibo Valentia
di Redazione
12 marzo 2015
08:39

Gioia Tauro - Il Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di i presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta Piromalli, egemone nell’area di gioia tauro. Al centro dell'inchiesta un imprenditore che per anni ha intrattenuto rapporti con la cosca, arrivando a costituire un impero economico e commerciale oggi sequestrato. Sono stati sequestrati beni per un  valore di 210 milioni di euro e 12 società  e, inoltre, sono state effettuate 26 perquisizioni in Calabria, Campania e Toscana.

 


L’operazione, denominata "Bucefalo", è stata eseguita insieme al Nucleo speciale di Polizia valutaria e dallo Scico di Roma mentre le indagini che hanno portato all’operazione sono state coordinate dalla Dda di Reggio Calabria. gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, contraffazione, frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

 

L’impero che era stato costituito dall’imprenditore colluso con la cosca Piromalli è stato difeso, nel corso del tempo - rivelano gli investigatori - dalle potenziali minacce di altre cosche criminali concorrenti. Tale protezione ha consentito all’imprenditore colluso di imporsi sul mercato agendo da assoluto monopolista.

 

L’imprenditore fino nell’inchiesta è Alfonso Annunziata, un venditore ambulante di origini napoletane che, nel giro di pochi anni, ha costruito un impero arrivando ad aprire due centri commerciali, uno allo svincolo autostradale di Gioia Tauro e uno a Vibo. Secondo il Pm Roberto Di Palma, che ha coordinato l’indagine, l’ascesa dell’imprenditore si deve al capo clan dei Piromalli, Giuseppe che avrebbe, secondo gli inquirenti, materialmente comprato il terreno sul quale è sorto il primo capannone del centro commerciale “Annunziata”. Al momento in cui fu inaugurato era il più grande della Calabria e all’interno vi trovarono posto i più importanti marchi internazionali.


Negli anni successivi, Annunziata avrebbe corrisposto al potente clan della piana una periodica tangente per assicurarsi protezione dalle cosche “concorrenti” e la possibilità di imporsi sul mercato come monopolista.

 


I nomi dei soggetti coinvolti:


Ordinanza di custodia cautelare per:

Alfonso Annunziata, cl. 43, nato a San Giuseppe vesuviano (NA)

 

Arresti domiciliari nei confronti di:

Domenica Epifanio, cl. 51, nata a Oppido Mamertina (RC)
Rosa Anna Annunziata, cl. 72, nata a Reggio Calabria
Valeria Annunziata, cl. 78, nata a Reggio Calabria
Marzia Annunziata, cl.82 nata a Oppido Mamertina (RC)
Carmelo Ambesi, cl. 74, nato a Scilla (RC)
Claudio Pontoriero, cl. 69, nato a Scherzingen (Svizzera)
Roberta Bravetti cl. 67, nata a Forlì


Obbligo di dimora per:

Andrea Bravetti, cl. 68, nato a Forlì
Andrea Fanì, cl. 67, nato a Bologna
Fioravante Annunziata, cl. 47, nato a San Giuseppe Vesuviano (NA)

 

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top