Inceneritore a Falerna, la versione della società MAREnergy

La società precisa: “Ecco in cosa consiste la nostra proposta di realizzare, per conto dell’Unione dei Comuni Ma.Re. Monti, un impianto per la valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani provenienti da raccolta differenziata”
30 maggio 2017
12:06

Riceviamo e pubblichiamo la nota della società MAREnergy, società incaricata di realizzare l’impianto che numerose polemiche ha suscitato nelle ultime settimane.

 


“La società MAREnergy nonostante gli attacchi mediatici, che hanno rasentato la diffamazione, ha deciso di mantenere un basso profilo, lasciando ad altri le inutili polemiche e gli attacchi politici che non la riguardano; ma vedere una posizione così definitiva fatta assumere ad una associazione seria e di altissimo profilo ambientale qual è Legambiente (nella quale alcuni soci hanno militato per moltissimi anni) ci spingono ad alcune precisazioni su chi siamo, cosa facciamo e sulla nostra proposta di realizzare, per conto dell’Unione dei Comuni Ma.Re. Monti, un impianto per la valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani provenienti da raccolta differenziata.

 

Scopo del Progetto. L’obiettivo che MAREnergy si è posto è stato la realizzazione di un impianto per la produzione di energia utilizzando in ingresso esclusivamente la frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata, sfalci e potature provenienti dai comuni aderenti all’Unione dei Comuni MA.RE. Monti e dai comuni vicini, proponendosi quale di soggetto promotore di un project financing, ai sensi del D.Lgs. 50/2016.
La proposta formulata si inserisce nel quadro normativo nazionale come “impianto di prossimità” ovverossia un impianto che nasce dalle esigenze di un gruppo omogeneo di comuni, con le stesse caratteristiche di popolazione e per caratteristiche morfologiche e urbanistiche simili, i quali si sono assunti l’unico impegno di conferire la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata a condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle fissate dalla Regione Calabria.
Il progetto tecnico. Dopo aver analizzato diverse tecnologie e valutato decine di impianti, abbiamo proposto la realizzazione di un impianto di piccole dimensioni per la produzione combinata di energia elettrica (200 kWe) e calore (350 kWt), operante in assetto cogenerativo in grado di valorizzare un massimo di 5.000 tonnellate/anno FORSU(frazione organica dei rifiuti solidi urbani), sfalci e potature di verde pubblico e privato. Tramite una trasformazione termochimica viene prodotto un gas combustibile il quale, dopo una fase di pulizia al termine del processo in filtri chiusi, alimenta un motore a gas che genera energia elettrica. L’impianto è progettato per funzionare completamente in automatico.


È possibile suddividere il nostro impianto in 5 sezioni:
- area di stoccaggio e preparazione della miscela FORSU/legno/sfalci (in ambiente chiuso ed in depressione per evitare emissione di cattivi odori),
- vano di carico e alimentazione biomassa (in quest’area è presente un essiccatore per ridurre l’umidità del rifiuto ed evitare la produzione di catrami),
- gassificatore (il cuore dell’impianto: in forte carenza di ossigeno si produce un gas di sintesi che viene interamente convogliato alla sezione di filtraggio senza che avvenga alcuna dispersione nell’ambiente),
- sistema di lavaggio (attraverso dei filtri ad acqua si separa il gas dalle impurità. Si ottiene un gas da utilizzarsi come combustibile per un motore a ciclo diesel)
- cogeneratori (servono per la produzione dell’energia elettrica e dell’energia termica).


Di seguito in estrema sintesi l’impianto proposto con le caratteristiche salienti. I sacchetti dell’umido da raccolta differenziata saranno inseriti in un trituratore rompisacchi, dotato di deferrizzatore, da qui un nastro trasportatore convoglierà il materiale in un essiccatore il quale utilizzerà il calore prodotto dai fumi di scarico dei motori endotermici dell’impianto.
All’uscita dall’essiccatore, il materiale verrà convogliato dentro un container dove sarà stoccato insieme al legno raccolto. Il reattore (o gassificatore) è la sezione dell’impianto dedicata alla trasformazione della biomassa in syngas; è costituito da un cilindro ad asse verticale dal diametro di circa 2,5 m e altezza di circa 6 m.
In uscita dal reattore, il syngas prodotto necessita di essere raffreddato e depurato per mezzo di una sezione di lavaggio costituita da due scrubber ad acqua, un filtro a biomassa e un filtro a ciclone.
Il syngas opportunamente depurato, viene inviato ai motori endotermici per la produzione finale di energia elettrica e termica.
L’energia elettrica sarà ceduta all’Enel attraverso una cabina di trasformazione
L’energia termica, recuperata, attraverso scambiatori, dai fumi di scarico dei motori, sarà utilizzata per essiccare i rifiuti e l’eccedenza potrà essere ceduta ad alberghi e scuole del circondario.
I fumi prodotti dai cogeneratori sono gli unici scarichi immessi in atmosfera dall’impianto, ma essi vengono convogliati verso la sezione di filtraggio inquinanti (costituito da un catalizzatore a metalli nobili), dopo di che vengono avviati verso il sistema di recupero termico, prima di essere immessi in atmosfera.


Chi siamo. La società Progean, con sede in Lamezia Terme, è formata da un gruppo di professionisti che operano nel settore della consulenza per la Pubblica Amministrazione in campo amministrativo e ambientale e dalla cui passione ha preso animo un’idea nuova con un elevato standard qualitativo e tecnologico, nel pieno rispetto di tutti gli aspetti normativi vigenti, allo scopo di risolvere una specifica esigenza dei piccoli comuni: lo smaltimento della frazione umida del rifiuto urbano ad un costo accessibile ed il più vicino possibile al punto di produzione.


La Progean ha promosso azioni nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica per conto di soggetti privati; ha sviluppato sistemi sperimentali di gestione della Pubblica Amministrazione attraverso la partecipazione a programmi e progetti di ricerca finanziati da organismi regionali, nazionali e comunitari; ha collaborato alla realizzazione di iniziative di alta formazione volte alla promozione dell’occupazione di giovani calabresi; si è occupata della gestione delle fasi di concertazione tra Enti, comprendendo il supporto organizzativo e la redazione dei documenti tecnici, per i progetti PRUST.


I tecnici della Progean, tra l’altro, hanno collaborato alla redazione del primo Piano Regionale della Raccolta Differenziata in Calabria, hanno supportato gli Uffici Tecnici di diversi Comuni Calabresi per la redazione dei progetti di raccolta differenziata e delle isole ecologiche, oggetto di finanziamento da parte della Regione Calabria e della UE. La Progean ha costituito la società MAREnergy srl insieme con un team di aziende con le quali è legata da lunga collaborazione, ciascuna con diverse peculiarità:
- la società Ecosan, opera da anni nel campo della gestione ambientale, con particolare riguardo al trattamento e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani provenienti da raccolta differenziata;
- il gruppo Fragiacomo che con le sue società, AgriMed ed AgriSystem, si occupa di fertilizzanti organici in grado, pertanto, di valorizzare il rifiuto prodotto dall’impianto;
- la società GM Solutions che da anni opera nel settore della consulenza in ambito sicurezza e qualità, si occupa di formazione professionale ed alta formazione ed è partner di società che si occupa di efficienza energetica sia per conto di Enti Pubblici che di privati;
- la società RL, società di consulenza e promozione finanziaria, alla quale è delegata la ricerca delle fonti finanziarie del progetto;
- La cooperativa Blanda, effettua servizi per gli Enti Pubblici, con particolare riguardo alla manutenzione del verde pubblico, la raccolta porta a porta.


MAREnergy è affiancata dalla società in possesso della tecnologia innovativa che caratterizza la struttura portante del progetto; l’azienda, pur non partecipando direttamente alla compagine sociale, ha posto in essere tutte le garanzie tecniche e finanziarie per la corretta riuscita del progetto, in quanto ha sviluppato una tecnologia di base modulare ed affidabile in grado di processare e valorizzare qualsiasi tipologia di biomassa, in particolare la gassificazione della frazione organica dei RSU”.

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