Lamezia Terme, confisca beni a killer della ‘ndrangheta

Le indagini condotte dalle fiamme gialle hanno consentito di mettere in luce la pericolosità dell’indagato. Il valore del bene si attesta sulle 300 mila euro
26 maggio 2017
08:29

Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo di Lamezia terme hanno dato esecuzione alla confisca di una villetta appartenente ad un esponente di rilievo, nonchè killer, della criminalità organizzata locale. Il provvedimento della Magistratura eseguito dai finanzieri è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro su conforme richiesta del procuratore Distrettuale antimafia alla sede, articolata sulla base di un’informativa del gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme.

 


Le indagini hanno infatti consentito di mettere completamente in luce la pericolosità sociale dell’uomo, la sua appartenenza ad una agguerrita organizzazione ‘ndranghetistica e la dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi aveva vissuto abitualmente, in modo agiato, per decenni. La confisca in argomento riguarda proprio detti proventi illeciti ed ha avuto come oggetto, fra l’altro, una villetta ubicata in città, risultata nella disponibilità concreta del prevenuto, nonostante fosse formalmente intestata ad un congiunto.

Il valore del bene confiscato si attesta su oltre 300.000 euro, valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati dall’indagato. La confisca è basata su indagini di Polizia economico-finanziaria, istituzionalmente svolte dalla Guardia di finanza, tese sistematicamente ad aggredire ed acquisire allo stato i patrimoni illeciti conseguiti dagli appartenenti alla criminalità organizzata, mediante i proventi delle svariate attività criminali compiute negli scorsi anni.

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