Tragedia a Ricadi, la salma della giovane incinta restituita alla famiglia per i funerali

Nessuna autopsia. Per la Procura di Vibo, in ordine alla morte della 29enne, il caso è chiuso essendosi trattato di un decesso senza responsabilità mediche
di G. B.
15 maggio 2017
17:32
La giovane Roberta Di Capua
La giovane Roberta Di Capua

Nessuna autopsia sul cadavere di Roberta Di Capua, la giovane donna di 29 anni deceduta ieri nella sua casa di San Nicolò di Ricadi dopo un malore in un primo tempo “tamponato” dalla locale Guardia medica. La Procura di Vibo Valentia, dopo aver esaminato una consulenza redatta per capire se disporre o meno l’autopsia, ha deciso di restituire la salma ai familiari per i funerali. Familiari della ragazza che non hanno sporto alcuna denuncia-querela dopo la morte improvvisa della congiunta.

Per la Procura di Vibo, quindi, in ordine alla morte della giovane il caso è chiuso, essendosi trattato di un decesso senza responsabilità mediche. Dopo aver avvertito in mattinata un secondo malore, i familiari avevano allertato i sanitari del 118 e l’elisoccorso. Tutto inutile, però, in quanto quando i medici sono arrivati la donna – al terzo mese di gravidanza – era già morta. Sul posto si erano portate le forze dell’ordine, anche per dirigere le operazioni di atterraggio dell’elisoccorso. Roberta Di Capua si era sposata nel 2015 con Francesco Amabile di Tropea. I funerali della giovane si terranno domani. g.b.


Giornalista
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