Scacco al clan Arena, sequestrata anche la squadra di Isola Capo Rizzuto

Secondo gli investigatori anche la squadra pitagorica rientrerebbe nella gestione del clan per mano di Leonardo Sacco e don Edoardo Scordio, subentrati nella gestione del club a Pasqualino Arena, tra i 67 fermati di oggi
di Alessio Bompasso
15 maggio 2017
15:37

C’è anche la squadra di calcio di Isola Capo Rizzuto tra i beni sequestrati dalla Dda nella maxi operazione anti ‘ndrangheta che stamattina ha smantellato il clan Arena.

Le motivazioni del sequestro. Le indagini hanno evidenziato l’infiltrazione della cosca Arena nel tessuto economico crotonese e, in particolare, il controllo mafioso, da almeno un decennio, di tutte le attività imprenditoriali. Stando agli investigatori anche la squadra pitagorica rientrerebbe nella gestione del clan per mano di Leonardo Sacco e don Edoardo Scordio, subentrati nella gestione del club a Pasqualino Arena, tra i 67 fermati di oggi. (I NOMI)



La squadra dei record. Fresco di promozione in Serie D al termine di una cavalcata inarrestabile, il gruppo di mister Salerno (già tecnico della Palmese) non ha avuto rivali quest’anno nel campionato di Eccellenza calabrese. Si è laureato campione, festeggiando il salto nel massimo torneo dilettanti con una giornata di anticipo sulla fine del torneo.

 

Il giorno della festa. La promozione aritmetica arrivata con 90’ di anticipo nella gara contro il Locri, battuto per 4-1 con la doppietta di Piemontese ed i timbri, uno a testa, dei fratelli Foderaro.

Giornalista
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