Congresso Pd, Renzi stravince ma a Cosenza volano gli stracci

L'ex segretario viaggia intorno al 76%, Orlando si ferma al 18%. Ma la vittoria a Cosenza città è disputata per un pugno di voti e gli uomini di Guccione attaccano Guglielmelli
di Riccardo Tripepi
3 aprile 2017
13:13

Il Pd ha completato il primo step verso il congresso, ultimando la fase del voto sulle convenzioni nei circoli. E, come previsto, la vittoria per Matteo Renzi è ampia, forse anche di più di quello che ci si potesse aspettare. Un trend valido a livello sia nazionale che calabrese.

 


Secondo l’ultima versione diramata dalla segreteria regionale il quadro si delinea in questo modo:

 

 

Votanti 17.589

 

Renzi 13.387 voti per il 76%

Orlando 3.239 per il 18%

Emiliano 963 voti per il 6%.

 

«I dati - si legge nella nota diffusa dal Pd - sull’esito delle convenzioni di circolo, che si sono svolte nelle cinque province calabresi, sono già significativi e indicano in maniera non più ribaltabile le scelte della base dem in Calabria. La mozione che fa capo al segretario nazionale uscente del partito incrocia il gradimento e la condivisione della maggioranza degli iscritti. I risultati dovranno ora essere ratificati dagli organismi di garanzia, così come previsto dal regolamento nazionale del congresso».

 

Adesso si passerà alle convenzioni provinciali, per procedere a un’ulteriore selezione delle tre candidature. Soddisfatto il segretario Magorno che si gode i buoni risultati ottenuti da Renzi, soprattutto a Reggio e Catanzaro. «Al di là dell’esito delle consultazioni, a cui ora seguiranno le convenzioni provinciali, in attesa del momento clou della fase congressuale che coincide con le primarie del 30 aprile prossimo – afferma Magorno – il risultato già acclarato è la genuina partecipazione e l’appassionata discussione che in queste settimane hanno preso vita all’interno dei circoli calabresi del Pd. Attorno alle tre mozioni congressuali si è sviluppato un confronto autentico, segno che il desiderio di contribuire alla vita del partito è diffuso e radicato nei nostri iscritti. Doveroso da parte mia esprimere un ringraziamento ai singoli tesserati e a tutti coloro che, a vario titolo, si sono spesi nell’organizzazione delle convenzioni e nella diffusione delle mozioni. Il Pd Calabria è un corpo vivo e con grande orgoglio sta dando il suo contributo alle future scelte del partito nazionale».

 

Soltanto a Cosenza si è registrata la battaglia più serrata condita da una vivace polemica sui numeri che ha invaso anche facebook. In un primo momento era trapelata una vittoria della mozione Orlando, sostenuto in città da Carlo Guccione, per una manciata di voti almeno per quel che riguarda i circoli cittadini. Sul provinciale, invece, la vittoria di Renzi, non è in discussione. Per il segretario provinciale Guglielmelli, però, le cose non starebbero così tanto che sul suo profilo ha postato i dati secondo cui anche in città vincerebbe l’ex segretario con 509 voti contro i 456 di Orlando. Immediata la replica degli uomini di Guccione, con l’ex capogruppo del Pd in Consiglio comunale Mazzuca su tutti, che hanno sostenuto la bontà della prima interpretazione e definito il segretario «un pretoriano incapace di fare somme elementari». Piccolo antipasto della battaglia che aprirà adesso nel partito.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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