Le tensioni che animano Forza Italia. L'asse di Catanzaro prova a guadagnare terreno

Ferro, Tallini e Magno mostrano le contraddizioni del partito dal Gruppo Misto di palazzo Campanella. Tante le questioni per Marcello Fiori che passerà venerdì e sabato in Calabria
di Riccardo Tripepi
30 marzo 2017
21:09

Le tensioni territoriali agitano Forza Italia. A Cosenza ci si prepara al convegno sulla Rigenerazione Urbana che la coordinatrice regionale Jole Santelli sta preparando da tempo per blindare l’asse con i fratelli Occhiuto davanti al responsabile nazionale per gli Enti Locali Marcello Fiori. Il partito, negli ultimi mesi, si è caratterizzato per una forte trazione cosentina. Anche e soprattutto per la vittoria di Mario Occhiuto alle ultime comunale che sconfitto, forse anche un po’ a sorpresa, il candidato del Pd Carlo Guccione che aveva al suo fianco moltissime delle truppe che avevano tradito Occhiuto ponendo fine anzitempo alla sua prima consiliatura.

 


Nelle altre città la cosa non è che sia ben tollerata, considerato che adesso bisogna giocare le carte sia in vista delle politiche che delle prossime regionali. E Cosenza non potrà avere tutto, almeno si ripete nelle stanza del partito della Calabria centromeridionale.

 

A Catanzaro il partito è in fibrillazione e vuole rispondere allo strapotere cosentino. Se ne è avuta prova in occasione dell’ultima seduta di Consiglio regionale con l’ingresso di Mario Magno che ha scelto il Gruppo Misto invece di quello del partito di appartenenza. Così come in precedenza avevano fatto Mimmo Tallini e Wanda Ferro. Un terzetto assai agguerrito che sta sostenendo la corsa di Sergio Abramo in vista delle comunali del prossimo 11 giugno, anche per dare dimostrazione plastica di forza. Magno ha poi dato un messaggio chiaro: serve un intervento del coordinamento regionale per chiarire la situazione interna al partito e risolvere le contraddizioni di palazzo Campanella arrivando magari alla costituzione di un gruppo unico.

 

A Reggio, invece, si comincia a sentire puzza di bruciato. Alessandro Nicolò è rimasto sostanzialmente capogruppo di se stesso, considerato che Morrone è da tempo fuori dal partito. Ovviamente anche lui aspetta indicazioni chiare dal coordinamento regionale dopo aver retto Forza Italia in città a seguito della bufera che l’ha investito dopo l’abbandono di Peppe Raffa e l’arresto di Antonio Caridi. Venerdì pomeriggio, insieme all’ex deputato Nino Foti, incontrerà anche lui Marcello Fiori per un confronto, ma un chiarimento complessivo sembra ormai non più rinviabile, quando ormai manca davvero poco al rush finale per giocarsi la partita in vista delle elezioni politiche.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top