Allacci abusivi in attività commerciali, due arresti nel Catanzarese

Due persone deferite in stato di libertà, poiché che avrebbero prodotto documentazione mendace al fine di aggiudicarsi una gara d’appalto
di L. C.
28 marzo 2017
19:55

Nel corso della mattinata odierna, nell’ambito di mirati controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione di reati in genere, i carabinieri della compagnia di Soverato, coadiuvati dai colleghi del nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno effettuato due arresti in flagranza di reato per furto di energia elettrica aggravato dalla violenza sulle cose, deferito in stato di libertà 4 persone e sequestrato 30 grammi di marijuana nei pressi di una scuola.

 


 

In particolare, sono state tratte in arresto due persone, titolari di un’attività commerciale, poiché, nel corso di controllo eseguito congiuntamente a personale della società Enel, è stato accertato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, realizzato mediante cavi conduttori in rame, sottoposti a sequestro. Espletate le formalità di rito, i due sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari presso le abitazioni di residenza, in attesa dell’udienza di convalida.

 

Inoltre, altre due persone sono state deferite in stato di libertà, poiché, all’esito di accertamenti, è emerso che avrebbero prodotto documentazione mendace, al fine di aggiudicarsi una gara d’appalto, relativa all’assegnazione di due unità immobiliari. Stessa sorte è toccata a due ragazzi del posto che sono stati sorpresi, nell’ordine, con un bastone gommato ricoperto da cavi in acciaio di circa mezzo metro e un coltello avente lama di 20 cm, mentre circolavano alla guida delle rispettive autovetture.

 

 

Nel medesimo contesto, l’attività di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacente, a tutela soprattutto dei più giovani, ha permesso di rinvenire, abilmente occultata nei pressi di un istituto scolastico di questo centro, circa 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in tre involucri, un bilancino di precisione e un grinder. Il suddetto materiale è stato sottoposto a sequestro e verrà inviato presso il L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) di Vibo Valentia. Sono in corso mirati approfondimenti investigativi al fine di individuare i reali detentori della sostanza.

 

l.c.

Giornalista
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