Povertà, in Calabria sono 80mila le persone che ricevono aiuti alimentari

I dati sono stati forniti dal Banco delle Opere di Carità e si riferiscono al 2016. Presentato questa mattina il progetto “Lotta alla povertà”
di L. C.
28 marzo 2017
15:10
La presentazione del progetto
La presentazione del progetto "Lotta alla povertà”

Un progetto che consente di potenziare le azioni che prevedono un aiuto in derrate alimentari ai nuclei familiari con una forte criticità dal punto di vista reddituale in un territorio come quello della provincia di Catanzaro dove negli ultimi anni il numero di famiglie bisognose è notevolmente cresciuto, tanto da pensare all’individuazione di una sede del Banco delle Opere di carità, il secondo in Calabria dopo quello di Cirò Marina. Il progetto “Lotta alla Povertà” punta ad un obiettivo ancora più ambizioso: avviare un percorso virtuoso che dal sostegno in derrate alimentari si proietti verso l’individuazione di azioni concrete per l’integrazione nel mondo del lavoro. È quanto hanno evidenziato i vertici della Fondazione “Banco delle opere di carità”, il presidente nazionale Luigi Tamburro e regionale Giovanni Rizzo, che hanno illustrato i particolari della collaborazione attivata con molti comuni della provincia di Catanzaro e che vede il sostegno e la collaborazione dell’Ente intermedio guidato da Enzo Bruno.

 


Sono un milione attualmente in Italia le persone che si sfamano grazie alla distribuzione di derrate. “In Calabria quattro anni fa collaboravamo con 75 enti, per 40 mila assistiti – ha spiegato Tamburro - distribuivamo 1.445.198, 75 chili di alimenti. Nel 2016 gli assistiti sono diventati 80 mila e gli enti con cui collaboriamo sono diventati 219. Nella provincia di Catanzaro c’è stata una grossa richiesta, tanto che abbiamo pensato di aprire un’altra sede. Agli enti chiediamo un supporto chiaro che è quello di operare per creare le condizioni di reintegrazione: i nostri assistiti sono prima di tutto persone che non devono perdere la dignità”. Attività del Banco sono la raccolta degli alimenti dalla filiera agroalimentare, l’approvvigionamento dei farmaci da banco, dei prodotti igienico sanitari e la successiva ridistribuzione ad enti caritativi ed associazioni presenti in Italia che operano nel sostegno verso le persone indigenti.

 

“Siamo davvero lieti di poter sostenere la meritoria attività del Banco delle opere di carità in una regione come la Calabria dove le percentuali delle nuove povertà, rappresentate soprattutto da uomini e donne che non hanno avuto alcun approccio con il mondo del lavoro, sono al di sopra della media nazionale – ha affermato il presidente della Provincia, Enzo Bruno -. Il nostro ente svolge un importante ruolo di raccordo con sindaci e territorio che sono il presidio sociale più importante: è ai sindaci che le famiglie in difficoltà si rivolgono per avere aiuto economico. Ma la Provincia mette a disposizione “strutture e supporto anche nel rapporto con la Regione che oggi si deve occupare del Piano della Povertà, cosa che deve fare con maggiore incisività – conclude Bruno -. Siamo al fianco del Banco delle Opere di Carità in una necessaria opera di sensibilizzazione e sostegno a chi ne ha bisogno da un lato, e agli operatori che si stanno caricando questa responsabilità”.

 

l.c.

Giornalista
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