Detenuto tenta il suicidio. Il Sappe: «Allarmante la situazione nelle carceri»

Da poco sottoposto al regime penitenziario del 41bis, un detenuto di origini calabresi ha tentato di togliersi la vita nella sua cella di Tolmezzo. A renderlo noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria
27 marzo 2017
10:53

Un detenuto di origini calabresi da poco sottoposto al regime penitenziario del 41bis ha tentato di uccidersi nella sua cella del carcere di Tolmezzo (Udine) ed è stato salvato dall'intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio nel penitenziario. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).

 


«Negli ultimi 20 anni - sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe - le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 21mila tentati suicidi e impedito che quasi 168mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze. Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante. Altro che emergenza superata! Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall'Amministrazione Penitenziaria. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati».

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