Intimidazione a imprenditore vibonese, delfino morto davanti all’azienda

Destinatario il costruttore ed ex vicepresidente della Vibonese Francesco Patania. Nel 2014 era stato raggiunto da alcuni colpi di pistola alle gambe
di Redazione
22 marzo 2017
11:46

Un delfino morto davanti alla sua azienda “Patania Costruzioni” di via Savelli a Vibo Valentia. Destinatario della macabra intimidazione Francesco Patania, 66 anni, costruttore vibonese ed ex vicepresidente della Vibonese Calcio. La carcassa del mammifero è stata rinvenuta questa mattina. Nel gennaio del 2014 era stato raggiunto da alcuni colpi di pistola alle gambe. Di lui ha parlato di recente il nuovo collaboratore di giustizia, Andrea Mantella, che lo ha indicato come esponente di vertice del clan Lo Bianco di Vibo Valentia e particolarmente legato al boss Pantaleone Mancuso, alias "Scapuni"e “uomo d’onore” unitamente a Franco Barba.

 


Nel 2007 Francesco Patania, alias “Ciccio bello”, era rimasto coinvolto nell’operazione antimafia “Nuova Alba” contro il clan Lo Bianco, ma era stato poi assolto. Lo stesso è legato ad Andrea Mantella da rapporti di parentela. Indagano i carabinieri della Stazione di Vibo diretti dal comandante Cosimo Sframeli.

 

In occasione della "gambizzazione" del gennaio 2014, la vittima era stata appostata sotto casa a Vena di Jonadi. Patania era stato poi ricoverato nel reparto di Ortopedia con ferite non gravi. Per circa 15 anni Francesco Michelino Patania ha ricoperto la carica di vicepresidente della squadra di calcio della Vibonese.

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